Ilcomizio.it - In Danimarca il Covid-19 non è più una malattia socialmente pericolosa

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"Non pensiamo che avremo bisogno di introdurre più forti restrizioni in futuro", ha detto a sua volta il primo ministro Mette Frederiksen

Secondo la decisione delle autorità locali, il COVID-19 non è più classificato come malattia socialmente pericolosa.

Secondo il ministro della Sanità Magnus Choinike, la pandemia da COVID-19 è "sotto controllo".

Gli asili nido e le scuole di ogni grado non chiuderanno se uno dei bambini o un insegnante verrà contagiato dal Covid-19. (https://www.ilcomizio.it/)

Ne parlano anche altre fonti

Nel Paese i contagi quotidiani, seppure calati, restano nell’ordine delle centinaia, ma concentrati soprattutto fra i giovanissimi e in forma prevalentemente non grave, con un impatto sui ricoveri ospedalieri ora molto basso e un bilancio medio di morti giornalieri quasi azzerato (95047)

Per festeggiare questo evento, si son già organizzati concerti rock e classici in pubblico, senza distanziamento né mascherina, e altri eventi mondani (bar, locali, discoteche) ritornano a libero accesso, come prima della pandemia I dati parlano a suo favore, infatti il 75% della popolazione residente e il 95% degli anziani sono stati vaccinati con ambedue le dosi. (iLMeteo.it)

Solo la grande adesione popolare alla vaccinazione ha permesso alla Danimarca di essere il primo paese europeo a non considerare più il Covid una “malattia socialmente critica”. Il paese scandinavo aveva cominciato ad allentare progressivamente le restrizioni per arginare la pandemia già ad agosto. (Tuscia Web)

A partire dalla mezzanotte di venerdì il governo danese non considera più il Covid-19 "una malattia socialmente critica". (LaPresse) Dopo 548 giorni di restrizioni per limitare la diffusione di Covid-19, l'alto tasso di vaccinazione della Danimarca, ha permesso al Paese di diventare una delle prime nazioni dell'Unione Europea a revocare tutte le restrizioni. (Corriere TV)

Nell'annunciare che il Covid non rappresenta più "una minaccia grave" nel Paese, e che la pandemia è "sotto controllo", le autorità hanno giustificato la decisione con il successo del piano vaccinale, che finora ha completamente immunizzato il 75% della popolazione sopra i 12 anni. (laRegione)

I contagi registrati in questi giorni rimangono alla quota di poche centinaia e in prevalenza riguardano persone molto giovani che sopportano bene la malattia, non incidendo così sui ricoveri giornalieri e di conseguenza sulla pressione sul sistema sanitario L’unica restrizione rimasta riguarda l’obbligo di indossare la mascherina in aeroporto e l’invito di continuare ad indossarla anche dal medico e in ospedale. (ticinolive)