Eurovision 2022: le congratulazioni a Torino dalle città avversarie

Arrivano infatti numerose le dichiarazioni di complimenti verso la nuova sede del concorso, improntate ai toni più vari.

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha affidato a Twitter la reazione:. Congratulazioni a #Torino per l’assegnazione di #Eurovision2022 , un caloroso in bocca al lupo e auguri di buon lavoro.

Dunque congratulazioni a Torino che sicuramente, con la sua particolare logistica (è sede Rai) rappresenterà nella maniera più creativa l’Italia alla kermesse musicale

Se la città di Torino gioisce per l’approdo in città dell’Eurovision 2022, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 10 al 14 maggio, le altre riconoscono la capacità della candidatura piemontese. (Eurofestival News)

Su altri media

Ancora nessuna certezza sui conduttori: vari i nomi circolati in questi giorni, tra cui Alessandro Cattelan, Milly Carlucci, Mika e Chiara Ferragni Diverse erano le candidature: dopo Napoli nel 1965 e Roma nel 1991, la Rai ha scelto quale sarà la terza città in cui gareggeranno a colpi di note i migliori artisti europei. (SoloGossip.it)

Ma, ha aggiunto, «alla fine, ce l’abbiamo fatta anche questa volta: abbiamo portato a Torino l’evento musicale più seguito al mondo! Ha vinto Torino nella sua bellezza». (Gazzetta di Modena)

A Torino, è già boom di turisti grazie all’effetto Eurovision Song Contest, il prestigio appuntamento assegnato al capoluogo del Piemonte che ha superato città importanti per l’organizzazione di eventi musicali come Milano e Bologna (torinonews24.it)

A Torino sono attesi da tutta l'Europa migliaia di appassionati, oltre che per la finale, anche per le semifinali del 10 e 12 maggio Boom di prenotazioni a Torino. (Sky Tg24 )

Dopo il trionfo dei Måneskin ad Amsterdam erano invece fioccate le candidature con una cinquina finale rimasta in lizza: Milano, Pesaro, Bologna, Rimini e appunto Torino. Semifinali e finale si svolgeranno al PalaOlimpico il 10, 12 e 14 maggio 2022. (Indiscreto)

Torino ha battuto la concorrenza di altre quattro città: Milano, Rimini, Bologna e Pesaro. C’è chi ne ha spesi molti meno, come la Svezia nel 2016, che tirò fuori appena 13 milioni di euro (CorrierePL)