"Siamo ancora ad Azovstal". Il vice del battaglione Azov smentisce la resa

InsideOver INTERNO

Questo non significa che l’acciaieria sia destinata a resistere per molto tempo né che tutto il battaglione Azov abbia scelto per l’estremo gesto.

Azovstal è un simbolo non solo per la presa definitiva di Mariupol, ormai data per certa, ma per tutta la guerra in Ucraina.

L’annuncio arriva circa 24 ore dopo che da Mosca davano per certo la resa totale del battaglione Azov e degli ultimi combattenti asserragliati nei tunnel del sito metallurgico di Mariupol, compreso quella del vicecomandante Palamar. (InsideOver)

Se ne è parlato anche su altri media

La Croce rossa deve inoltre poter intervistare i prigionieri di guerra senza testimoni e la durata e frequenza di tali visite non deve essere indebitamente limitata Sono in tutto 1.730 i soldati ucraini dell’Azovstal – secondo fonti russe – che si sono arresi in questi giorni. (Secolo d'Italia)

Le parole di Palamar si legano a quelle del capo dello staff Bohdan Krotevych, anche lui ancora all’interno dell’impianto: «La guerra non è finita, la guerra su vasta scala è appena cominciata. Noi siamo più deboli nel potenziale militare, ma la fiducia in sé del nemico è la nostra carta vincente» (Open)

Roma, 20 mag – Intorno ad Azovstal la battaglia prosegue. Ad Azovstal in questo momento non rimangono che poche centinaia di soldati (Il Primato Nazionale)

I vice comandante del Battaglione Azov Svyatoslav Palamar, nome di battaglia 'Kalina', ha smentito le news sulla sua resa e sul suo abbandono delle acciaierie a Mariupol circolate sui media russi. I generali di Putin e di Biden tornano a parlarsi (ilgazzettino.it)

I soldati ucraini che vengono perquisiti e messi su alcuni autobus, mentre i feriti vengono spostati in ambulanze. A diffondere le immagini è stato il ministero della Difesa russo. (Tiscali Notizie)

Ci vediamo». Così in un breve videomessaggio diffuso stasera dall’Ukrainska Pravda il vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav `Kalina´ Palamar, che secondo i media russi si era arreso lasciando l’acciaieria di Mariupol (Corriere TV)