Caos Dacia Arena, l'Udinese pronta a lasciare lo stadio
L’Udinese non andrebbe a chiedere alcun risarcimento né interesse ma solamente il rientro di quelle somme che sono state anticipate.
Questa decisione giunge anche a seguito delle pretestuose e reiterate contestazioni subite in questi ultimi anni dall’Udinese Calcio.
Siamo già in contatto, come lo eravamo in altri tempi, con altri comuni per poter rifare – anche celermente – l’impianto altrove
Contemporaneamente, la società si impegna ad individuare un’area alternativa per la costruzione di un nuovo stadio, riprendendo in esame le pratiche a suo tempo avviate. (Milan News 24)
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Il sindaco di Udine Fontanini definisce "illogica" la sortita del club bianconero, "certamente poco utile a rasserenare gli animi". Il Comune ora resta in attesa delle mosse della società: l'eventuale risoluzione del contratto non potrà che passare per un accordo tra le parti. (TGR – Rai)
Il dirigente ha incontrato ufficialmente il sindaco di Pasian di Prato, località che si è detta disponibile ad ospitare la nuova casa dell'Udinese. La Gazzetta dello sport riporta le parole di Rigotto e del sindaco Andrea Pozzo. (Udinese Blog)
Il riferimento è alla “Dacia Arena” (qui l'inchiesta e i dettagli), il progetto che i friulani hanno portato avanti e realizzato 5 anni fa. L’Udinese, si scriveva sopra, ha investito quasi 50 milioni di euro per i lavori di abbattimento e ristrutturazione del vecchio stadio “Friuli”, ora Dacia Arena (GianlucaDiMarzio.com)
«Il club - si legge infatti nella nota diffusa dalla società - chiederà, inoltre, il rimborso di 48 milioni e 530 mila euro, somma pari alle spese sostenute per i lavori di abbattimento e ristrutturazione dell’impianto». (Il Messaggero Veneto)
Contemporaneamente, la società si impegna ad individuare un'area alternativa per la costruzione di un nuovo stadio, riprendendo in esame le pratiche a suo tempo avviate. Il Club chiederà, inoltre, il rimborso di 48.530.000 euro, somma pari alle spese sostenute per i lavori di abbattimento e ristrutturazione dell'impianto. (la Repubblica)
E in una nota aggiunge: "Questa decisione giunge anche a seguito delle pretestuose e reiterate contestazioni subite in questi ultimi anni dall'Udinese Calcio. Ha le idee chiare l'Udinese, dopo che l'Anac aveva rilevato presunte irregolarità nella gestione dell' impianto. (Rai Sport)