Von der Leyen-Erdogan, Michel nel mirino per il Sofagate. Cosa è successo ad Ankara

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La Turchia ribadisce che "il protocollo concordato con la delegazione ospite è stato rispettato alla lettera".

Ma perché la numero uno della Commissione Ue avrebbe partecipato al vertice con uno 'staff' ridotto rispetto al leader del Consiglio Ue?

Bruxelles, 8 aprile 2021 - Il 'Sofagate' esploso durante l'incontro tra Ursula Von der Leyen, Charles Michel e Recep Tayyip Erdogan cresce di ora in ora. (QUOTIDIANO.NET)

La notizia riportata su altri media

“Presidente Michel, siamo colpiti ed indignati per l’umiliazione subita dalla Presidente Von der Leyen e dalle istituzioni europee, in occasione della visita ad Ankara. Un fatto politico e simbolico dopo il disastro diplomatico di Ankara”. (LaPresse)

La considerazione da fare è che con questi dittatori di cui però si ha bisogno di collaborare, o meglio di cooperare, uno deve essere franco nell'esprimere la differenza di vedute, di comportamenti, di visioni, ma pronto a cooperare per gli interessi del proprio paese". (Video - La Stampa)

Adnkronos. "Ce ne faremo una ragione se ad Aldo Grasso non piace LoL. (Yahoo Notizie)

Se, poi, i responsabili del protocollo dell’Unione erano stati consultati e avevano accettato quelle disposizioni senza discuterne con la Presidente della Commissione e del suo staff, meglio procedere subito alla loro sostituzione. (L'HuffPost)

Era invece assente il servizio di protocollo della Commissione, che generalmente si occupa delle missioni svolte dal presidente della Commissione", spiega l'ufficio di protocollo del Consiglio europeo. (Rai News)

Perché se accade a Ursula von der Leyen figurati quello che può accadere nel nostro microcosmo senza che faccia notizia Il “sofagate”. Ma il caso di Ursula von der Leyen (presidente della Commissione Europea) che il presidente turco Erdogan nell’incontro ad Ankara ha fatto sedere sul divano, riservando invece a Charles Michel (presidente del Consiglio Europeo) la sedia al suo fianco, noi donne “normali” lo conosciamo bene. (Tempo Stretto)