Punti per i vaccini nei luoghi di lavoro: il protocollo

Il Piccolo INTERNO

' stato sottoscritto da Governo e parti sociali il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro.

Possono così prendere il via le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail, rivolte ai lavoratori.

L’adesione è volontaria.

Il protocollo: leggi qui. (Il Piccolo)

Ne parlano anche altre fonti

Inizia così un comunicato di Dario Iaia, sindaco di Sava e coordinatore provincia di Fratelli d’Italia. Mentre ci sono fragili ed ultraottatenni domiciliari che attendono ancora di conoscere la data nella quale verranno vaccinati, continuano le vaccinazioni a determinate categorie ed a fortunati che, senza conoscerne le ragioni, ma immaginandole, continuano a beneficiare di questo insopportabile privilegio». (ManduriaOggi)

Per poter essere vaccinati i cittadini dovranno presentare un documento d'identità, la tessera sanitaria e l'attestazione della registrazione effettuata sul portale regionale. L'indicazione regionale è di vaccinare, fino all'11 aprile, in autopresentazione, le persone over 80 che abbiano aderito alla vaccinazione attraverso il portale regionale e che ancora non abbiano ricevuto una convocazione. (QuiComo)

Si sta partendo dall’analisi dei più giovani incrociando appunto il dato anagrafico, l’appartenenza a categorie privilegiate ed eventuali patologie A inizio gennaio, quando la campagna riguardava soltanto i sanitari e gli ospiti delle Rsa, avrebbero saltato la fila per farsi vaccinare. (Il Fatto Quotidiano)

E' stato siglato, il 6 aprile scorso, il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro. (Ipsoa)

«Il presidio – spiegano i promotori – è dichiaramente a sostegno della sanità pubblica e del lavoro degli operatori sanitari. Protagonista la Società della Cura, rete nazionale di recente costituzione a cui hanno aderito diverse associazioni e cittadini astigiani. (La Nuova Provincia - Asti)

Per poter essere vaccinati i cittadini dovranno presentare un documento d’identità, la tessera sanitaria e l’attestazione della registrazione effettuata sul portale regionale. (Prima Como)