L applauso all uscita dei feretri di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci
All' uscita delle bare, prima che il feretro abbandonasse la chiesa definitivamente, in piazza della Repubblica una piccola folla di cittadini che si erano riuniti ai margini della fontana Esedra ha applaudito assieme a tutti i presenti, altri tenevano in mano un tricolore
Dopo il 'Silenziò eseguito all'interno della chiesa, e al termine della cerimonia, le bare sono state portate in spalla dai carabinieri fuori dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma (Il Messaggero)
Su altre fonti
Dal male viene solo altro male", dice nell'omelia il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis. Oggi piangere è doveroso", conclude (Liberoquotidiano.it)
Salvatore Di Giorgio ha 39 anni ed è un appuntato siciliano dello stesso reggimento di Iacovacci. Di Iacovacci, però, parla con toni d'affetto e stima nonostante la conoscenza non fosse approfondita. Da dove nasce la scelta di proporsi in sostituzione di Iacovacci? (Fanpage.it)
Mattarella aveva annulato la sua presenza a Ciampino nel giorno di arrivo dei due feretri, per problemi di salute. A rappresentare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. (la Repubblica)
I due feretri, avvolti nel tricolore sono stati trasportati nella chiesa dai carabinieri del 13/o reggimento, quello di Iacovacci. Presenti il premier italiano Mario Draghi, i ministri Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Giancarlo Giorgetti e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, oltre alle famiglie degli scomparsi (Ticinonews.ch)
Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci, la commozione nelle Ambasciate di tutto il mondo: tutti in piedi per commemorarli. 26 febbraio 2021. Ieri 25 febbraio si sono svolti i funerali di Stato nella basilica di Santa Maria degli Angeli. (Liberoquotidiano.it)
Funerali di Stato per l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. (il Fatto Nisseno)
