L'ultima sfida di Elon Musk: con Neuralink un chip nel cervello dell'uomo entro 6 mesi

Tiscali ECONOMIA

Entro sei mesi Neuralink sarà in grado di impiantare il suo primo dispositivo nel cervello di un essere umano, per comunicare con i computer attraverso il pensiero. "Ovviamente siamo attenti che funzioni bene, abbiamo presentato tutti i nostri documenti alla Fda (l'agenzia che si occupa della salute pubblica negli Stati Uniti, ndr) e crediamo che entro sei mesi saremo in grado di avere il nostro primo impianto in un essere umano", ha annunciato Elon Musk, a capo della start up che si occupa di neurotecnologie e anche di Tesla, SpaceX e Twitter. (Tiscali)

La notizia riportata su altri giornali

Chip impiantati nel cervello dell’homo sapiens. Elon Musk, proprietario anche di Neuralink, ha annunciato di aver inviato tutti i documenti all’Authority sanitaria Usa, la Fda, per chiedere l’autorizzazione ai trial clinici. (Corriere della Sera)

Neuralink, l’azienda californiana che sta sviluppando interfacce neurali impiantabili – anzi, per dirla con le sue più recenti parole, una “piattaforma generale I/O per il cervello - è stata a lungo un oggetto misterioso. (Esquire Italia)

In quello della tecnologia secondo Elon Musk è l’uomo a cercare di farsi Dio: fra sei mesi l’inizio dei primi due esperimenti e per il terzo, di certo, ci si sta attrezzando. (la Repubblica)

In particolare, il 30 novembre Musk ha mostrato al pubblico le sue ambizioni per il futuro e secondo i piani dell’istrionico numero uno di Tesla “entro sei mesi Neurlalink sarà in grado di impiantare il suo primo dispositivo nel cervello di un essere umano”, permettendo così alle persone di comunicare con i computer attraverso il pensiero. (Finanzaonline.com)

Il Neuralink è una tecnologia che consiste nell’inserimento di un semiconduttore, un chip che consentirà al cervello di connettersi con un computer tramite Bluetooth. Il Neuralink pronto per i primi test (Player.it)

Neuralink è l’azienda di tecnologia sanitaria di proprietà di Elon Musk, che ha condiviso gli aggiornamenti della sua tecnologia di impianto cerebrale durante un evento pubblico. Durante la presentazione proprio Musk ha sottolineato che due delle applicazioni dell’azienda mireranno a ripristinare la vista anche per le persone nate cieche, e una terza applicazione si concentrerà sulla corteccia motoria, ripristinando “la funzionalità di tutto il corpo” per le persone con il midollo spinale reciso. (Wall Street Italia)