Disordini a Cuba, una nuova rivoluzione

Avanti! ESTERI

Chiediamo al governo cubano di astenersi dalla violenza nel suo tentativo di silenziare le voci dei cittadini”.

Differisce solo la forma di governo: l’assolutismo regio in Francia prima della rivoluzione ed il comunismo nella Cuba dei nostri giorni

Il presidente cubano, dal canto suo, ha accusato gli USA, dicendo: “Hanno tutto l’interesse a provocare disordini sociali.

Il consigliere per la Sicurezza degli Stati Uniti, Jake Sullivan, aveva già messo in guardia Cuba contro qualsiasi uso della violenza per reprimere i manifestanti. (Avanti!)

La notizia riportata su altri media

Si tratta anche di vedere quanta influenza hanno avuto coloro che sono legati ai gruppi anticastristi di Miami e quanto invece è espressione della protesta spontanea della gente. Anche perché qui c’è un partito unico, e nessun tipo di aggregazione politico sociale che possa veicolare una critica al governo. (Diocesi di MIlano)

Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. A peggiorare la situazione economica di Cuba c'è l'embargo imposto da anni dagli Stati Uniti (IL GIORNO)

“Non c’è più nulla, neanche negli ospedali” denuncia l’attivista, che attribuisce le responsabilità principali della crisi al governo di Diaz-Canel. Secondo Valdés Santana, il rischio è che la crisi “porti a un fuggi fuggi generale come quello del 1994”. (La Rampa)

Brutali i metodi usati dalle forze della sicurezza nei confronti dei manifestanti, come si vede anche dai filmati diffusi da Human Rights Watch. Lo rende noto un rapporto diffuso dal sito 14ymedio che cita fonti della società civile. (ilgazzettino.it)

Intanto ci sono state manifestazioni di sostegno alle proteste in tutti gli Stati Uniti (in foto una ieri svoltasi in Florida). Mercoledì 14 Luglio 2021, 15:17. Un morto durante le proteste in corso in questi giorni a Cuba (ilmessaggero.it)

L’uso di internet e #SOS Cuba. Il governo cubano ha indicato come «mandanti diretti» delle manifestazioni i social network e il governo degli Stati Uniti — o i gruppi di interesse cubano-americani. di Sara Gandolfi. (Corriere della Sera)