Le nuove regole per viaggiare all'estero: i Paesi aperti agli italiani, gli accordi, le quarantene e le date

Tiscali.it ESTERI

Dall'8 giugno si aprono Gran Bretagna, Belgio, Malta e Irlanda, ma saremo sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Isolamento obbligatorio anche per chi volesse andare in Polonia, dove dal 13 giugno le restrizioni si allenteranno ma non per l'Italia.

In Germania al momento si viaggia solo per motivi di lavoro, ma dal 15 giugno si aprono le frontiere senza restrizioni.

La Spagna si apre al turismo internazionale, "in condizioni di massima sicurezza", solo dal primo luglio. (Tiscali.it)

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In attesa che i ministri Ue si incontrino il prossimo 5 giugno per un ulteriore confronto, ecco le regole base per viaggiare quest’estate. Chi vuole fare una vacanza a Cipro – che da luglio apre le frontiere a molti Paesi tranne che all’Italia – dovrà aspettare che migliori l’emergenza sanitaria. (AMnotizie.it)

Secondo l’assessore potrebbe comunque essere un incentivo per gli italiani a trascorrere le loro vacanze sulla Riviera emiliano romagnola. Lo spiega il sito dell’ambasciata greca. (News Rimini)

Gli italiani potranno andare nei seguenti paesi:. Spagna, Francia, Portogallo, Turchia ed Olanda – oltre che tutta l’area balcanica (ad eccezione della Grecia) e quindi Croazia, Slovenia, Albania, Serbia e Kosovo, per quanto concerne l’area balcanica. (NewNotizie)

Se positivo, la quarantena sarà di 14 giorni. Chi arriva da queste regioni sarà sottoposto a un test all’arrivo. (Milanoevents.it)

Per Grecia e Baleari la data da segnare per la ripartenza è l’11 luglio, mentre per l’Egitto bisognerà attendere il 18 luglio, con relative comunicazioni dei dettagli che saranno inviate proprio in questi giorni, e con le prenotazioni con partenza dal 26 giungo al 30 luglio per cui si potrà richiedere l’annullamento della pratica con emissione di un voucher a esclusione, però, delle destinazioni e dei rispettivi periodi sopra citati. (L'Agenzia di Viaggi)

“I turisti italiani viaggeranno in Italia e noi siamo pronti ad accoglierli”, dice Corsini. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini secondo cui “i greci perderanno una grande opportunità, quella di avere più turisti di quelli che avranno”. (Livingcesenatico)