Alzheimer: riabilitazione e nuove speranze dalla ricerca - Impronta Unika

Improntaunika.it SALUTE

Facciamo il punto sul presente e il futuro della cura per l’Alzheimer con il dottor Sandro Iannaccone, primario dell’unità di Riabilitazione Disturbi Neurologici Cognitivi-Motori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Dopo decenni di ricerca e di attesa, infatti, per la prima volta un farmaco sperimentale si è dimostrato capace di rallentare la progressione della malattia di Alzheimer.

“Gli studi clinici hanno dimostrato che la terapia è in grado di rallentare il declino cognitivo e funzionale nei pazienti con Alzheimer,” spiega Iannaccone. (Improntaunika.it)

La notizia riportata su altre testate

La giornata è promossa da Comune, Ulss9 Scaligera e dalle associazioni Alzheimer Verona Onlus, AFMA Associazione Familiari Malati di Alzheimer e Omnia Impresa Sociale. Il primo evento è per il 24 settembre, in piazza Cittadella, con il tour “Korian Fermata Alzheimer”. (TgVerona)

Solo in Italia vi sono oltre 1,2 milioni di casi di demenza, 720mila dei quali relativi a questa specifica patologia. Fino al 30 settembre si potrà sostenere la ricerca di Airalzh Onlus – Associazione Italiana Ricerca Alzheimer (Velvet Mag)

Si celebra oggi in tutto il mondo la XXVII Giornata Alzheimer e la Federazione Alzheimer Italia si fa portavoce in Italia delle azioni che i suoi partner internazionali AE - Alzheimer Europe e ADI - Alzheimer’s Disease International stanno portando avanti per celebrare questo appuntamento. (Notizie - MSN Italia)

La malattia di Alzheimer conta a oggi circa 40 milioni di casi nel mondo di cui circa oltre 10 milioni in Europa e circa un milione di persone dai 60 anni in poi, solo in Italia. Scoperta all’inizio del secolo scorso da uno psichiatra tedesco, Alois Alzheimer , non si tratta di una semplice patologia legata all’invecchiamento, ma di una malattia degenerativa del cervello che può colpire le persone fin dai 30-40 anni di età. (PRESSENZA – International News Agency)

Alzheimer Europe e Federazione Alzheimer Italia si uniscono nel chiedere risposte immediate da parte dei governi, perché gli Istituti di ricerca e i ricercatori impegnati nel campo della demenza ricevano il supporto economico necessario a riprendere le attività in corso e avviarne di nuove. (Corriere della Sera)

Tra chi ha sofferto particolarmente e ha subito un maggiore impatto ci sono le persone affette dall’Alzheimer, una delle malattie di demenza generativa più comune al mondo della quale oggi ricorre la Giornata mondiale. (Ck12 Giornale)