Primo caso siciliano di vaiolo delle scimmie: sintomi su un palermitano rientrato da Londra

La Repubblica SALUTE

Si è infettato in seguito al contatto con un positivo e ha accusato i primi sintomi giovedì scorso.

E’ stato diagnosticato all’ospedale Civico di Palermo il primo caso in Sicilia di vaiolo delle scimmie.

Il paziente è un quarantenne palermitano rientrato in città una decina di giorni fa da un viaggio a Londra.

A confermarlo sono state le analisi del sangue eseguite nel laboratorio di virologia del Policlinico di Palermo dai professori Giovanni Giammanco e Donatella Ferraro

La patologia gli è stata diagnosticata dall'infettivologo Tullio Prestileo, che all'ospedale Civico è responsabile dell'unità operativa di Patologie infettive nelle popolazioni vulnerabili. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

La gravità delle lesioni progredisce con il passare del tempo, fino a raggiungere lo stato di pustole ed infine croste. La malattia dura in genere tra le due e le quattro settimane, ed in Africa uccide un paziente su dieci (QuiComo)

In caso di infezione confermata, cioè dopo un'analisi di laboratorio e un consulto medico, l’Ufficio del medico cantonale ordina l'isolamento la cui durata dipende dal decorso della malattia Si tratta di una persona che è stata contagiata verosimilmente all'estero, e attualmente si trova in isolamento nella propria abitazione. (Ticinonline)

E’ gia’ stata avviata l’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti stretti. La persona era da poco rientrata da un viaggio in uno dei Paesi ritenuti a rischio. (MeteoWeb)

“Si stanno anche facendo analisi per capire che non ci sia stata una mutazione, per il momento non ci sono segnali in questo senso Sono queste, per bocca del medico cantonale Giorgio Merlani, le condizioni del primo ticinese che ha contratto il vaiolo delle scimmie (Ticinonews.ch)

«Non colpisce solo i gay» - Il medico cantonale, poi, smonta la tesi che la malattia contagi solo gli omosessuali. «Attualmente le cure vanno a colpire i sintomi», ci spiega il medico cantonale (Ticinonline)

La sua contenuta trasmissibilità, limitata come detto a contatti stretti, determina una malattia infettiva fastidiosa con potenziale di diffusione anche importante. Più di 3’000 casi da maggio. Da inizio maggio, sono stati registrati più di 3’000 casi di vaiolo delle scimmie in diversi Paesi europei, americani e australiani. (Ticinonews.ch)