"Con questi costi chiudiamo. Produrre non conviene più"

ilGiornale.it ECONOMIA

Se non ci sarà nessun intervento in 52 giorni andremo a sospendere la produzione, mettendo in cassa integrazione quasi 400 persone».

Una situazione «drammatica» in un contesto, paradossalmente, di forte ripresa: «Il bilancio della nostra azienda migliorerà - prosegue Frigerio - ma non quello dei miei dipendenti e dello Stato che deve pagare la cassa integrazione».

L'incremento dei costi si riversa sui committenti e va a incidere inevitabilmente sui consumatori finali: «Possiamo aumentare i prezzi - va avanti sconsolato l'Ad della Fonderia - ma i clienti pian piano si stanno fermando». (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

E intere filiere rischiano di essere spazzate via. Non è una previsione astratta, è quel che potrebbe succedere nel giro di poche settimane nella carne viva del sistema economico italiano. (ilGiornale.it)

I rappresentanti dei settori manifatturieri hanno evidenziato “un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. (Redacon)

Invita il Governo Draghi ad intervenire "subito", il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. "Una vera e propria emergenza economica - la definisce Bonaccini - che mette a rischio la ripartenza e il lavoro. (BolognaToday)

Adesso alzano la testa e chiedono al governo misure immediate: dalla valorizzazione delle risorse nazionali di gas a un rinvio del «capacity market», un nuovo onere di quasi 40 euro al MWh nelle ore di picco DALL’INVIATO A TORBOLE CASAGLIA (BS). (La Stampa)

Il mondo della politica e delle istituzioni ha visto invece la presenza del leader leghista Matteo Salvini e degli assessori allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, anche lui della Lega, e (in collegamento) di Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. (La Repubblica)

Il caro energia, infatti, sta mettendo in difficoltà anche altre aziende. Caro energia: 210mila lavoratori a rischio. (Il Primato Nazionale)