Un vero capolavoro quello di Calenda. Adesso deve resistere alla tentazione della clientela

L'HuffPost INTERNO

Su questo tema si sono frantumate le ambizioni di Lega e Berlusconi e lo stesso Pd balbetta.

Il principio di Lenin deve essere piaciuto a Carlo Calenda che lo ha adottato nella trattativa con il Pd.

Meloni ha provato a elaborare una bussola per sostenere una linea di competitività nazionale ma inevitabilmente il richiamo della foresta l’ha portata nell’antieuropeismo più provinciale

Questa sarà la prova del nove per l’ex ministro dello sviluppo economico: mantenere la barra sulla rappresentanza e non cedere alla tentazione della clientela. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

La base di partenza sono i 16 collegi (12 alla Camera e 4 al Senato) portati “in dote” da Calenda. A coalizioni (quasi) definite, è Carlo Calenda a lanciare ufficialmente la campagna elettorale del fronte di centrosinistra. (ilmattino.it)

E comunque la maggioranza dei collegi uninominali appare saldamente alla portata delle Destre. Alleandosi Pd ed Azione possono giocarsela in una trentina di collegi che altrimenti sarebbero sicuramente conquistati dal candidato/a delle Destre. (Blitz quotidiano)

Perfino Calenda potrebbe trarne vantaggi, specie alla fine della campagna elettorale Il bipolarismo si ricostituisce: Azione non ha più lo spazio centrista che in concreto occupava, pur se smentito dal diretto interessato. (Italia Oggi)

L’impero partitico del Nazareno. Calenda, l’ultimo galoppino del Pd. La figura del “galoppino del Pd” è tradizionalmente a sinistra. (Il Primato Nazionale)

E quindi oggi le stime vengono elaborate «solo sommando» le circoscrizioni. E cioè ad imporre il Partito democratico come prima formazione politica a discapito di Fratelli d’Italia e, soprattutto, ad impedire che il centrodestra ottenga la maggioranza assoluta sia a Montecitorio che a palazzo Madama. (ilmessaggero.it)

Collegi che però in grande maggioranza non andrebbero al fronte di sinistra composto da pentastellati, Verdi e Sinistra Italiana, bensì al centrodestra. Ebbene, secondo il sondaggio del 1 agosto, il Pd senza Azione e Più Europa avrebbe perso sedici seggi negli uninominali. (ilGiornale.it)