L’Irlanda del Nord: la storia si ripete?

Osservatore Meneghino ESTERI

Agli occhi degli unionisti sarebbe una strategia per avvicinare l’Irlanda del Nord all’Eire, quindi allontanarsi un poco alla volta da Londra.

Insomma, in bilico in questa situazione complessa, le vittime restano pur sempre i nord irlandesi, che si trovano per l’ennesima volta in preda alle decisioni altrui

Fino al 1972, anno in cui iniziarono le Troubles, le sei contee nord irlandesi godevano di autonomia all’interno del Regno Unito, ma dagli anni ’70 la situazione cambiò drasticamente e il governo britannico prese in mano il destino dei nord irlandesi gestendoli direttamente. (Osservatore Meneghino)

La notizia riportata su altre testate

La protesta si espande presto in altri centri abitati: dalla capitale Belfast a Carrickfergus, Ballymena, Newtownabbey: mezzo Paese prende fuoco. In 40 seminano il panico e incendiano con molotov una vettura della polizia. (Zazoom Blog)

Nel giorno del 23° anniversario dell’Accordo del Venerdì Santo che nel 1998 pose fine al conflitto pluridecennale tra repubblicani, principalmente cattolici, a favore della riunificazione con l’Irlanda, e protestanti unionisti, ferventi difensori dell’appartenenza al Regno Unito, “abbiamo il dovere - ha sottolineato Martin - di non entrare in una spirale che ci riporti agli anni bui degli omicidi settari e della discordia politica. (quoted business)

Uno sguardo ai retroscena della nuova violenza:. PERCHÉ L’IRLANDA DEL NORD È UNA TERRA CONTESTATA? L’Irlanda del Nord è stata definita il “figlio problematico” della Brexit, il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea (ItalyNews.it)

TÀ Il ritorno della violenza in Irlanda del Nord di Andrea Gaiardoni CONDIVIDI facebook. twitter. linkedin. email. whatsapp. Gli scontri a Belfast. Foto: Reuters. C’è un problema in Irlanda del Nord, di nuovo. (Il Bo Live - Università di Padova)

Alla base di tale Protocollo, l’esigenza di salvaguardare la fragile pace nell’Irlanda del Nord, puntando in particolare a non ripristinare quella frontiera di 500 chilometri fra Irlanda e Irlanda del Nord che, con la Brexit avrebbe rappresentato il confine tra Gran Bretagna e Unione europea e spostando tale frontiera nel bel mezzo del Mare d’Irlanda. (Apiceuropa.eu)

"Le discussioni sono state costruttive, ma ci sono ancora differenze significative che devono essere risolte", ha detto un portavoce del primo ministro britannico Boris Johnson ai giornalisti, aggiungendo che il negoziatore britannico David Frost ha parlato venerdì con il vice presidente della Commissione europea Maros Sefcovic. (Notizie - MSN Italia)