Nostalgia, la recensione | Cannes 75

La recensione di Nostalgia, il film di Mario Martone in concorso a Cannes e in uscita in sala dal 26 maggio. Inizia con un inganno questo film di Mario Martone (il primo non in costume girato negli ultimi 20 anni circa), affermando cioè che la nostalgia è una forma di conoscenza e quindi implicitamente promettendo e anticipando il ruolo che questo sentimento giocherà nella storia.

Certo, l’impatto che i ricordi hanno su di lui è talmente forte da trattenerlo più del previsto e innescare molte dinamiche dell’intreccio, ma lo stesso manca sempre il salto interpretativ

Eppure lungo tutto questo film che sì intitola Nostalgia, in cui di nostalgia ce n’è molta e nel quale il rapporto del protagonista con il passato è cruciale, la nostalgia non sarà mai una forma di conoscenza. (BadTaste.it Cinema)

Su altre fonti

Perché per quanto ci urlino che Napoli è fondamentale per lui, e quindi lo capiamo, in realtà non lo sentiamo mai Per tutto il film questo protagonista gira a piedi nel quartiere, guarda interni, ammira palazzi, entra in negozi e conosce famiglie. (Wired Italia)

Nota informativa Da lunedì 29 novembre per accedere al Visionario, al cinema Centrale e alla Mediateca Mario Quargnolo è necessario mostrare il Super Green Pass, la certificazione verde Covid-19. Se non hanno indicato una mail in fase di tesseramento, devono comunicarla in cassa alla prima occasione utile. (Visionario)

Sul posto dopo la segnalazione di alcuni residenti sono intervenuti i volontari del WWF, gli uomini della Guardia costiera e il veterinario ma purtroppo il cetaceo era già morto. Vittoria – Un enorme cetaceo, un capodoglio di circa 15 metri, è stato ritrovato spiaggiato a Scoglitti. (Quotidiano di Ragusa)

Alle ore 18.30 Tiziano Fratus presenterà i libri Alberi millenari d’Italia e Ogni albero è un poeta, con la moderazione della giornalista Federica Augusta Rossi. A seguire la degustazione delle birre artigianali Ama Crai Est, guidata da Marco Comunian, docente e referente forniture di AIS Veneto. (Sardegna Reporter)

Giuseppe D’Ambrosio Giuseppe: noi, a Cannes increduli e commossi Ma come è stato per una ragazzo che ama e sogna il cinema recitare diretto da Martone e accanto a Pierfrancesco Favino, straordinario protagonista del film? Con noi è stato speciale, durante la lavorazione del film e anche qui a Cannes, si è calato a pieno nella realtà del nostro quartiere e ha voluto sapere di noi, delle nostre vite. (Corriere del Mezzogiorno)

Certo, l’approdo è nel cimitero delle Fontanelle di memoria rosselliniana, ma qui prevale la citazione come in altri casi l’autocitazione da L’amore molesto La macchina da presa di Mario Martone non si stacca dal tufo amniotico della Sanità. (Corriere del Mezzogiorno)