Smart working e fragili, giungla per gli statali: lo stop ai buoni pasto
A fare da guida sono le norme contenute nel nuovo contratto per le funzioni centrali, il primo ad aver disciplinato lo smart working nel settore pubblico.
In quello dell'Istruzione si legge solo che con il lavoro agile si punta a «promuovere l'inclusione lavorativa di persone in situazione di fragilità permanente o temporanea».
Lunedì 1 Agosto 2022, 06:52 - Ultimo aggiornamento: 19:11. Giungla di regole su lavoratori fragili e smart working nel pubblico. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
La proroga per fragili e figli. "Il Ministro Orlando ha proposto la proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e per i genitori di figli infraquattordicenni per il prossimo decreto in preparazione in questi giorni", si legge in una nota del Lavoro. (la Repubblica)
Smart working e lavoro, novità dal primo settembre. Nel decreto Aiuti bis, in base alle anticipazioni, il governo dovrebbe inserire la proroga del diritto al lavoro agile per determinate categorie di lavoratori, come i fragili o i genitori di figli fino a 14 anni. (Adnkronos)
La proposta è stata avanzata dal ministro del lavoro Andrea Orlando e dovrebbe essere raccolta dal prossimo decreto Aiuti. Dopo il via libera all'emendamento sul lavoro agile nel Dl Semplificazioni in discussione alla Camera, si attende ora la definitiva approvazione al Senato. (Adnkronos)
Nel privato invece si va verso un prolungamento fino a dicembre delle regole semplificate per il lavoro agile con benefici per fragili e genitori con figli under 14. Il diritto al lavoro agile per i soggetti maggiormente esposti a rischio di contagio e per le famiglie con figli under 14 è scaduto il 31 luglio (PA Magazine)
La procedura semplificata degli obblighi di comunicazione dello smart working diventa strutturale. L’Italia rallenta sullo smart working. L’Italia rallenta la corsa allo smart working. (CorCom)
Smart working, cosa cambia dal primo settembre. 05 Agosto 22 / Scritto da: Amalia Vingione. Smart working, cosa cambia dal primo settembre per i dipendenti delle aziende che chiedono di lavorare all’esterno. (361 Magazine)
