Studentessa stroncata da meningite, aperta inchiesta per omicidio colposo

IL GIORNO SALUTE

Un amico di studi l’ha accompagnata al pronto soccorso, dove i sanitari hanno deciso di ricoverarla, visto che aveva febbre alta.

Il pm Lorena Ghibaudo ha disposto autopsia sul corpo della giovane.

La giovane è morta ieri mattina agli Spedali civili di Brescia, dove frequentava la Cattolica, facoltà di matematica.

Le sue condizioni non sembravano gravi, ma con il trascorrere delle ore però il quadro clinico è precipitato al punto che ieri mattina non c'è stato più nulla da fare per la ragazza. (IL GIORNO)

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La ragazza ha iniziato a sentirsi male mentre si trovava a Brescia dove frequentava l'Università Cattolica. Accompagnata da un amico al pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, le condizioni della ragazza non sembravano drammatiche anche se aveva la febbre molto alta. (Corriere dell'Umbria)

- BRESCIA, 5 DIC - Sarà eseguita questa mattina agli Spedali civili di Brescia l'autopsia sul corpo della studentessa di 19 anni stroncata dalla meningite lunedì notte a Brescia. Nel frattempo la Procura ha iscritto nel registro degli indagati sette medici degli Spedali civili di Brescia con l'accusa di omicidio colposo. (ansa.it)

La ragazza aveva iniziato a sentirsi male lunedì pomeriggio, mentre si trovava in università, ed era stata accompagnata in ospedale da un suo compagno di corso. Secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia, ci sarebbero sette medici indagati per quanto accaduto alla giovane, deceduta ieri mattina all'alba nemmeno 24 ore dopo il ricovero. (Adnkronos)

«Al mattino alle tre ci hanno chiamati per dire che il quadro era peggiorato e alle sette del mattino Veronica aveva smesso di vivere». È un dramma perdere una figlia di 19 anni. (Leggo.it)

Era uscita per andare in Università ed è morta neanche 24 ore dopo per una meningite fulminante. «Stamattina sembrava che ci escludessero la meningite — aggiunge Poli —, solo nel pomeriggio abbiamo saputo invece che sarebbe morta per quello. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

In questo modo gli indagati, così come la parte offesa, ossia i familiari di Veronica, avranno accesso agli atti. Sono due medici del pronto soccorso, due cardiologi, una specialista del reparto Malattie infettive, un medico dell’Emodinamica, uno della Rianimazione cardiochirurgica e una collega della seconda Rianimazione. (BergamoNews.it)