Tennis, niente da fare per Sinner: il Masters 1000 di Miami va a Hurkacz in due set

Sky Tg24 INTERNO

Il primo set. approfondimento. Jannik Sinner, chi è il giovane tennista italiano.

Il torneo va al polacco Hubert Hurkacz in due set, 7-6 6-4.

Il sogno del talento azzurro si spegne in finale: cede nel primo set al tie-break e 6-4 nel secondo.

. Il match di Sinner parte subito in salita, con un break di Hurkacz e l’altoatesino che va sotto 3-0.

Il secondo set. Il copione del primo set si ripete, anzi si aggrava per Sinner

(Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

Purtroppo Jannik perde ancora il servizio nel primo gioco del secondo set e poi anche nel terzo game e addirittura deve salvare due palle per un terzo break sullo 0-4. (Virgilio Sport)

“Questa squadra è una squadra che potrebbe vincere non una Coppa Davis, ma tante Coppa Davis. L'ex capitano dell'Italia intervistato da LaPresse: "Ha ancora margini di miglioramento". “E’ un predestinato, credo sia già in grado e pronto per vincere addirittura uno Slam. (LaPresse)

Sono state due settimane fantastiche: oggi non era la mia giornata”, ha aggiunto rivolgendosi al suo team. E’ bello aver rivisto un po’ di pubblico in tribuna: per noi giocatori è sempre molto importante. (LiveTennis.it)

Il 19enne ha però prima ceduto a zero il servizio decisivo, e poi il tie-break. Sinner è partito male nel primo set, cedendo subito il servizio, ma risalendo la corrente con il passare dei minuti e portandosi avanti 6-5 e servizio, con la possibilità dunque di chiudere il parziale. (Open)

L'altoatesino diciannovenne ha sempre detto e ripetuto di non avere fretta e chissà se questa frase ripetuta e ribadita anche alla vigilia della giornata più importante della sua appena sbocciata carriera, non abbia inciso. (Rai News)

Una cosa è certa, in merito alla finale del Masters 1000 di Miami: per Jannik Sinner questo è solo l’inizio. Parliamo, del resto, di un ragazzo il cui tennis è ancora ben lungi dall’essere totalmente costruito, con alcuni punti di grande forza e altri che, invece, sono ancora in via di sviluppo. (OA Sport)