"Non dobbiamo uccidere capitano". Nella polizia colombiana le prime defezioni al massacro della popolazione

L'AntiDiplomatico ESTERI

L’agente della polizia nazionale colombiana Denilson Scott González ha recentemente rassegnato le dimissioni.

«La Colombia è un regime in guerra permanente contro il suo popolo dagli inizi del secolo XIX.

pic.twitter.com/lzgugPKrQr — Carlos Cerón (@carlosaceron) May 5, 2021. In un video diffuso su Twitter si vede un agente che in lacrime afferma al proprio superiore: «Non dobbiamo uccidere capitano». (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri media

Le proteste in Colombia contro l' aumento dei prezzi del gas e delle bollette nell'ambito di una riforma fiscale proposta dallo Stato, sono in corso dalla scorsa settimana Secondo l'istituto, le proteste hanno lasciato 1.220 manifestanti feriti, con 18 che hanno riportato un trauma oculare. (Sputnik Italia)

L’associazione è presente stabilmente in Colombia da giugno 2009 nella regione di Antioquia attraverso il corpo non violento di pace denominato Operazione Colomba I vescovi colombiani, intanto, ribadiscono che la violenza non risolve nulla e il 7 maggio invitano a pregare per la nazione. (Vatican News)

Ad alimentare le contestazioni c’è anche la durissima repressione che le forze dell’ordine hanno messo in campo fin da subito, con un bilancio ancora da verificare oltre 30 morti e più di 800 arrestati, a cui si aggiungono almeno 89 desaparecidos e 10 casi di violenze sessuali da parte della polizia. (Zazoom Blog)

Domani, sabato, alle 10:30, la comunità colombiana terrà un nuovo presidio al parco delle Cascine In piazza c'erano anche i consiglieri Palagi e Torrigiani, rispettivamente comunale e del Quartiere 1, entrambi di 'Sinistra progetto comune'. (FirenzeToday)

Infine, si sostiene che i cadaveri di due delle persone denunciate come ’desaparecidos’ sono stati ritrovati nel Rio Cauca. Continuano le protese in Colombia contro il Governo di Ivan Duque Marquez e si allargano a macchia d'olio nel resto del Mondo: domani, 9 maggio, manifestazioni sono previste anche in Italia e nella fattispecie a Verona, in piazza Bra alle 16. (L'Arena)

La miccia che ha fatto scattare la protesta popolare è stata la riforma fiscale annunciata dal ministro delle finanze, poi costretto alle dimissioni, Alberto Carrasquilla. (ISPIonline)