Clima, studenti in piazza in tutta Italia per il Global Strike for Climate

LaPresse INTERNO

Per ogni vittima, contro un sistema colpevole”.

Come crediamo di poter affrontare la riconversione ecologica, la crisi energetica, parlando dell’energia nucleare invece di investire nel rinnovabile e nel trasporto pubblico gratuito?

Queste alcune priorità che abbiamo portato in piazza, facendo anche azioni in ricordo di Giuliano.

A due giorni dalle elezioni politiche nazionali, la mobilitazione per il clima chiamata dal movimento Fridays For Future vuole fare da megafono ad istanze che non vengono prese in considerazione dal dibattito pubblico. (LaPresse)

Su altre testate

Qualche momento di tensione si è verificato questa mattina quando il corteo di studenti e sindacati, il primo sicopero globale per il clima, è arrivato alla Mole. I cartelloni riportano il ritratto di Giuliano De Seta il diciottenne di Ceggia morto il 16 settembre mentre mentre lavorava nell’ambito di uno stage scolastico presso l’azienda Bc Service di Noventa di Piave, in provincia di Venezia. (La Repubblica)

Secondo diversi studi- commenta Legambiente- sei giovani su dieci tra 16 e 25 anni (il 59% per l’esattezza) sono molto o estremamente preoccupati per il cambiamento climatico. (Orticalab)

Le presenze sugli spalti, infatti, vedono i rossoblù al quarto posto, dietro ad altre piazze importanti come Bari, Genoa e Palermo. (Tutto Cagliari - News)

Il corteo, partito da via Fanti D’Italia attraversa via Balbi, piazza dell’Annunziata, le gallerie di Fontane Marose e Corvetto, via Roma per concludersi in piazza De Ferrari. Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo No planet no pesto a Ci state bruciando il futuro o Stop sussidi ai combustibili fossili o, ancora, L’unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell’inerzia del governo. (Genova24.it)

I manifestanti in corteo per il clima intonano insulti all’indirizzo della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)

Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo No planet no pesto a Ci state bruciando il futuro o Stop sussidi ai combustibili fossili o, ancora, L'unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell'inerzia del governo. (Sky Tg24 )