Terremoto Turchia oggi, magnitudo di 7.9: almeno 76 morti e 440 feriti

ilmessaggero.it INTERNO

Devastante terremoto in Turchia. Sono passate da poco le 2 in Italia (le 3 in Turchia) quando otto scosse di fortisima intensità hanno colpito il sud del Paese, non lontano dal confine con la Siria: secondo le rilevazioni dell’Ingv, la maggiore è quella registrata alle 2:17 con magnitudo 7.9. Successivamente ne sono state avvertite altre sette tutte comprese tra magnitudo 4.7 e magnitudo 5.6. Al momento sono 76 le vittime confermate, ma il bilancio è destinato a salire di ora in ora. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

I palazzi cedono mentre si scatena il panico tra i passanti. I palazzi continuano a crollare in Turchia, dopo il violento sisma che ha colpito il Paese e la vicina Siria nella notte tra domenica e lunedi. (LaPresse)

Ma l'ampiezza del disastro è tale che è impossibile arrivare ovunque si concentrino le urla dei cittadini che chiedono di essere tirati fuori dai palazzi accartocciati. Le squadre di soccorso sono all'opera, tutta la Turchia è mobilitata per raggiungere le aree disastrate dal terremoto di questa notte. (ilGiornale.it)

Lo rende noto CnnTurk mostrando immagini dell'edificio ridotto ad un cumulo di macerie. Il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, è stato distrutto dal terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria (ilgazzettino.it)

Le immagini diffuse dai funzionari della Difesa civile siriana dei soccorsi a Idlib. I soccorritori siriani estraggono un superstite dalle macerie lasciate dal violento terremoto che ha colpito il Paese e la Turchia nella notte tra domenica e lunedi. (LaPresse)

Molte persone sotto le macerie, tra cui molti bambini che vengono estratti dai detriti delle case crollate (Palermocalcio.News)

Tra i video del drammatico terremoto che ha colpito Turchia e Siria, uno è subito diventato virale. Sono le immagini del salvataggio di alcuni bambini, recuperati dai soccorritori sotto le macerie nella provincia di Hatay. (Corriere dell'Umbria)