Macerata, omicidio della 19enne Azka Riaz: ergastolo per il padre

Picchio News INTERNO

Ipotesi, ora accolta dai giudici, sostenuta dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio tanto da chiedere la modifica del capo d'imputazione in omicidio volontario.

La Corte d'assise di Macerata ha condannato all'ergastolo il muratore pakistano Muhammad Riaz, 45 anni, per l'omicidio volontario della figlia 19enne Azka Riaz, ma anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. (Picchio News)

La notizia riportata su altri giornali

"Ci riteniamo soddisfatti perché sono state accolte le nostre tesi. La giovane italiana di famiglia pachistana disse telefonicamente alla madre in Pakistan di aver subito violenze sessuali da parte dell'uomo e di maltrattamenti anche ai danni della sorella e dei fratelli. (la Repubblica)

Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un'auto che sopraggiungeva l'aveva travolta. (Rai News)

Fine pena mai per Muhammad Riaz, 45 anni, oggi condannato dalla Corte d'assise di Macerata per l'omicidio della figlia 19enne Azka Riaz, contro la quale è stato condannato anche per violenza sessuale e maltrattamenti. (Fanpage.it)

«La sentenza non rispecchia la realtà di quanto emerso al processo – dice l’avvocato Francesco Giorgio Laganà, difensore dell’imputato -. Anche la mia assistita non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza del marito» dice l’avvocato Nardozza che tutela la madre di Azka, parte civile al processo. (Cronache Maceratesi)

L’uomo, di nazionalità pakistana, è stato condannato anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini emerse una frattura della mandibola, dalla quale si arrivò a capire che la ragazza era stata picchiata dal padre. (Open)

La ragazza morì il 24 febbraio del 2018 a Trodica di Morrovalle (Macerata), investita da un’auto su una strada provinciale. E si trattò di un omicidio volontario. (Corriere della Sera)