Ospiti russi nei talk, in settimana le audizioni al Copasir. Urso: “Non faremo solo domande, ma daremo…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Su questo tutti e tre gli auditi saranno chiamati a riferire, ognuno per la propria sfera di competenza.

Come d’abitudine al Copasir, le convocazioni di Parente, Fuortes e Lasorella sono state decise per consenso, cioè all’unanimità e senza bisogno di esprimere un voto.

La questione degli ospiti di marca russa, peraltro, era già emersa il 3 maggio durante l’audizione del direttore dell’Aise (i servizi per l’estero) Giovanni Caravelli, nonché durante quella dello stesso premier Mario Draghi a inizio aprile

Ma soprattutto ad ascoltare: “Talvolta le audizioni servono non solo a chiedere, ma anche a dare informazioni riservate e sensibili in una sede che vincola tutti alla segretezza”, dice al fatto. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Avete notizia o sentore che la disinformazione russa possa insinuarsi (anche con inconsapevole appoggio dei conduttori) nei nostri programmi televisivi, Rai compresa, appunto? Che timori avete in merito a possibili infiltrazioni della propaganda russa nei nostri media? (Liberoquotidiano.it)

Proseguono le audizioni del Copasir per verificare se esistono ingerenze da parte del Cremlino sui media italiani. "ll confronto si è rivelato proficuo, fornendo utili indicazioni al fine di preservare la libertà l'autonomia editoriale e informativa e il pluralismo da qualsiasi forma di condizionamento e di accrescere il livello di resilienza dell'intero sistema Paese", ha spiegato il presidente del Copasir, Adolfo Urso. (la Repubblica)

È il comitato di controllo sui servizi segreti a volerci veder chiaro sulla gestione degli ospiti nei programmi televisivi. «Il Copasir agisce sulla base delle indicazioni “per tabulas” del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica», precisa Enrico Borghi, deputato Pd e membro Copasir. (Il Riformista)

Con massima garanzia per il cittadino: agiamo all’unanimità, su delega del Parlamento e in difesa dell’interesse nazionale”. Ed è “in questo quadro che si inserisce il focus sulla macchina di disinformazione, già attiva durante la pandemia. (Agenzia askanews)

Alcuni report dell’intelligence italiana suggeriscono che in Italia la macchina della disinformazione russa è in azione. E ci sono prove e nomi di un’attività di inquinamento pianificata dal Cremlino fin dal luglio 2021. (Open)

Le indagini del Copasir sulle interferenze russe nei media italiani: “Preservare autonomia” Il Copasir sta conducendo approfondimenti “sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l’invasione della Russia in Ucraina”. (Fanpage.it)