Ex parroco della Castellina ai domiciliari per spaccio di droga

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Don Francesco Spagnesi, 40 anni, fino a poco tempo alla guida della parrocchia dell’Annunciazione alla Castellina, si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.

La notizia è emersa nel corso di una conferenza stampa convocata nella tarda mattinata di stamani presso la Procura della Repubblica.

Lo scorso 1° settembre don Francesco aveva lasciato la guida della parrocchia e la cura pastorale dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato (tvprato.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Di Giulio Schoen Alcune testimonianze, nei pressi della parrocchia dell'Annunciazione a Castellina (Prato), fanno intendere che anche tra i fedeli girasse già qualche voce sulle abitudini del parroco, arrestato per spaccio e sottrazione di denaro della parrocchia. (Repubblica TV)

"Devi rendicontare 75 mila euro, come li hai spesi? (La Repubblica Firenze.it)

La cocaina, i soldi delle offerte, le intercettazioni. La cocaina la acquistava invece sul territorio da piccoli spacciatori Il suo accompagnatore era proprio Don Spagnesi. (Open)

Lo scorso 7 settembre gli agenti della sezione “ Falchi” della Squadra Mobileerano riusciti a scoprire la sua attività illecita, procedendo anche alla perquisizione di un box in uso al presunto pusher”e recuperando, sotto il sedile dell’autovettura, una consistente quantità di dosi di cocaina, oltre a tutto il materiale che viene utilizzato per il confezionamento della droga. (TarantoBuonaSera.it)

Chiamati ad intervenire su una lite fra fidanzati nel centro storico di Salerno, i militari hanno inizialmente agito con la consueta professionalità nel ricomporre il diverbio. Il soggetto, incensurato, è stato pertanto arrestato ed associato al proprio domicilio in attesa dei successivi adempimenti giudiziari (Voce di Strada)

In un contenitore di patatine su una mensola hanno rinvenuto 175 euro, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima (Quotidiano di Sicilia)