Giancarlo Giorgetti, chi è il ministro dell'Economia

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Nell'ultimo governo Draghi è stato tra i più vicini al premier-banchiere .Ora il leghista "governista" Giancarlo Giorgetti passa alla guida dell'Economia, il ministero dove saranno puntati i fari anche dalla Ue. Per il quasi 56enne di Cazzago Brabbia, nel Varesotto, non è valsa la regola che prevedeva per l'esecutivo Meloni la porta chiusa a chi era stato ministro con l'ex capo della Bce. Giorgetti - così dice chi lo conosce "convince tutti, senza chiedere nulla". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Il giuramento del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dei componenti del nuovo Governo ha avuto luogo al Palazzo del Quirinale il 22 ottobre. Con il giuramento entra in carica il nuovo ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti (varesenews.it)

Eppure bollare Giorgetti come un ripiego dell'ultimora sarebbe ingeneroso verso il politico del centrodestra che - per esperienze sul campo - restava uno dei più attrezzati a guidare il ministero di Via XX Settembre. (la Repubblica)

Tra loro anche Giancarlo Giorgetti, leghista di Cazzago Brabbia, titolare della delega dello Sviluppo economico nel governo Draghi. Ora il varesino sarà, come previsto, il responsabile dell’importante dicastero dell’Economia. (Luino Notizie)

E non è un dettaglio da poco quello della provenienza dei ministri leghisti, tutti lombardi. Torna la Lega "lombarda" e soprattutto Giancarlo Giorgetti, numero 2 del Carroccio, si prede la poltrona più prestigiosa, pesante, "scomoda" e decisiva del lotto, il Ministero dell'Economia. (Liberoquotidiano.it)

Dopo il rifiuto di tanti tecnici, in primis dell’ex direttore della Banca d’Italia e attuale membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, Fabio Panetta, toccherà al vicesegretario del Carroccio assumere il ruolo di ministro dell’Economia nel governo Meloni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con gli scatoloni ancora da svuotare per il trasloco da via Molise a via XX Settembre, l’ex ministro dello Sviluppo economico sarà infatti chiamato a prendere in mano i cordoni della borsa per destinare nuove risorse contro il caro-bollette nel nascente Dl Aiuti quater, rinnovando le misure di sostegno a famiglie e imprese come il credito d’imposta, i bonus per dipendenti, autonomi e pensionati o il taglio delle accise, ma caratterizzando la misura con la visione della nuova premier Giorgia Meloni. (ilmattino.it)