Ftse Mib chiude in rosso (-0,14%). Brillano Moncler e Saipem

Milano Finanza ECONOMIA

Dopo una seduta all’insegna della volatilità, il Ftse Mib si ferma in territorio negativo a -0,14% (24.207 punti). Nel resto d’Europa, il Ftse 100 e il Cac40 segnano -0,2%, mentre il Dax finisce sulla parità (+0,02%). Fra le blue chip del listino milanese, le peggiori sono Stellantis (-2,76%) e Poste Italiane (-1,80%). Il titolo ha scontato il downgrade degli analisti di Jp Morgan che hanno rivisto il rating da overweight a neutral, riducendo il target price da 11 a 10,80 euro. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

L'indice d'area stoxx cede lo 0,3, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono poco mossi. I mercati sono in attesa anche delle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, alla sesta conferenza annua del Comitato europeo per il rischio sistemico. (Tiscali Notizie)

Borsa di Milano oggi 9 dicembre: il Ftse Mib apre la seduta in aumento, per poi flettere sotto i 24.207 punti di chiusura di ieri. Lo spread cresce durante la mattinata e supera i 190 punti, in una giornata piena per il Governo Meloni. (Money.it)

Sul fronte valutario l'euro sul dollaro risale a 1,0509. I mercati sono in attesa anche delle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, alla sesta conferenza annua del Comitato europeo per il rischio sistemico. (La Sicilia)

Il Commissario Ue Gentiloni ha annunciato che ci sarà un giudizio sulla manovra la prossima settimana. La Legge di Bilancio 2023 è entrata nelle frenetiche fasi finali. (Money.it)

La seduta di Borsa a Milano, in clima festivo, si chiude in leggero calo. L'indice Ftse Mib ha perso lo 0,14% a 24.207 punti. Tra i peggiori Stellantis (-2,7%), Poste (-1,8%) e Italgas (-1,5%) mentre a puntellare il listino hanno contribuito Moncler (+2,4%), Saipem (+2,08%) e St (+2,02%). (La Sicilia)

Andamento poco mosso per i mercati europei , all'indomani di una seduta ingessata . I mercati guardano ancora ai dati macroeconomici in calendario, in vista delle prossime mosse delle banche centrali: l’attesa principale è sugli appuntamenti di mercoledì 14 dicembre e giovedì 15 dicembre che vedranno rispettivamente Federal Reserve e Bce decidere sui tassi, oltre che dare indicazioni sul prosieguo della politica monetaria nel 2023. (Il Sole 24 ORE)