A Scampia clan costringe mamma e figlio a 'consegnare' casa

l'Adige INTERNO

NAPOLI, 22 SET - Sono stati costretti ad abbandonare l'abitazione dove vivevano, pur essendone legittimi proprietari. E' accaduto a Scampia, periferia di Napoli. Due le persone arrestate, considerate vicino ad un clan: entrambe sono accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi, nel luglio 2021 si sono presentati più volte presso l'abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima, ma in realtà per costringere lui e la madre convivente a lasciare l'abitazione dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari. (l'Adige)

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Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi, nel luglio 2021 si sono presentati più volte presso l’abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima, ma in realtà per costringere lui e la madre convivente a lasciare l’abitazione dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari. (Livesicilia.it)

Scampia, attore di Gomorra sfrattato dal clan: Via da Napoli, ho paura Costretto a lasciare la casa con l'anziana madre ha deciso di scappare dalla città: mi uccideranno (Ottopagine)

I carabinieri della stazione di Napoli Scampia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli, Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di due napoletani di 39 e 25 anni, ritenuti gravemente indiziati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico (La Repubblica)

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Un 63enne violento sfrattato da casa, divieto di avvicinarsi a famiglia. Ieri a San Gavino Monreale i carabinieri della locale Stazione hanno allontanato dalla casa familiare – con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa- un 63enne violento del luogo disoccupato. (Sardegna Reporter)

Sono stati costretti ad abbandonare l'abitazione dove vivevano, pur essendone legittimi proprietari. Due le persone arrestate, considerate vicino ad un clan: entrambe sono accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico. (La Sicilia)