Twitter files: ovvero, finalmente, la vera storia di come il team "Sinistroso" di Twitter ha nascosto lo scandalo Hunter Biden

Scenarieconomici ESTERI

La storia che è saltata fuori questa notte, con la benedizione del nuovo corso di Twitter, voluto da Elon Musk, è la spiegazione pratica di come la dirigenza sinistrosa, guidata da ambienti dei Dem, ha censurato le storie vere degli scandali collegati al figlio del presidente Biden, Hunter Biden, ed emerse dopo che un suo computer compromettente è stato portato in manutenzione mai riparato. La storia, con email di rapporti di lavoro oscuri e foto di festini, è già di per se scottante, ma altrettanto, anzi anche più scandalosa, è stata la censura applicata volontaria dai social media per impedire che questa si diffondesse nel pubblico, con accuse di fake news rivelatesi false e tendenziose. (Scenarieconomici)

Su altre fonti

Documenti che dimostrano, ancora una volta, la connessione fra potere politico e Big Tech al fine di censurare i contenuti scomodi e limitare così la libertà di espressione garantita dalle costituzioni occidentali. (InsideOver)

Abbiamo all'attivo molti progetti, penso ad Integration League e al torneo per i disabili, organizziamo centinaia di iniziative sociali ogni anno sugli spalti. La C è anche cura e cuore, è il calcio che fa bene al Paese" (Tutto Cagliari - News)

Ma, se con i Facebook Papers si era trattato di una fuga di notizie da parte di un’ex dipendente, Frances Haugen, amplificata poi dalla stampa, qui il discorso cambia. Figurarsi se, nel suo narcisismo, Elon Musk avrebbe potuto sopportare l’idea di essere secondo a qualcuno. (Tech Princess)

Sono questi i due capisaldi su cui Elon Musk annunciò l’acquisto da 44 miliardi di dollari della piattaforma social Twitter. Libertà di espressione e trasparenza. (Nicola Porro)

Le ricostruzioni dovevano essere almeno due ma al momento la pubblicazione si è fermata alla prima puntata. (Fanpage)

Invece non è uscito niente, e neanche oggi, e sulla data delle prossime rivelazioni è calato il silenzio. (it.sports.yahoo.com)