La denuncia dal reparto Covid dell’ospedale di Palmanova: «Di notte un solo medico per 170 pazienti»

Il Messaggero Veneto ECONOMIA

La rapida espansione dei posti letto, «decisa spesso nei fine settimana», avrebbe inoltre determinato «rapporti pazienti-medico e volumi di lavoro insostenibili».

La struttura è «inadeguata alla ventilazione non invasiva» dei tanti malati che ne avrebbero bisogno, dicono i dottori, sollevando anche dubbi sulla validità del «filtro per l’invio dei pazienti» all’area Covid di Palmanova.

Va peraltro segnalato che sono in fase di disattivazione alcuni posti nella medicina Covid, per effetto del pur lento allentamento dell’afflusso»

Abbiamo inoltre ottenuto la garanzia della presenza di due medici anestesisti, anziché uno solo, durane la notte e l’impegno a un miglioramento della gestione. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

Focus del Messaggero Veneto sulla sinergia Udinese-Watford. In particolare Pussetto e Deulofeu, attaccanti di cui Gotti avrebbe un bisogno assoluto. (Udinese Blog)

Infine Bayire è stato arrestato venerdì scorso dai carabinieri per resistenza a Portogruaro e processato per direttissima sabato mattina. Ha rubato i risparmi del bambino, un portafogli e un tablet e anziché fuggire si è recato al bar di fronte, a 300 metri di distanza dall’abitazione, dove si è messo a giocare con il tablet rubato e un telefono. (Il Messaggero Veneto)

“Il Comitato per il no al Centro rifiuti nel quartiere Di Giusto chiederà ora un incontro ai referenti del Comitato sorto a San Gottardo quando si ipotizzò la realizzazione dello stesso Centro in viale Forze Armate. (Il Friuli)

Perché la signora Olga era il Gs Pontoni, era un grande pezzo di cicloturismo in Friuli. Olga Chiarandini con il marito Toni Pontoni all’ammiraglia nell’edizione 2002 della Gran Fondo Buttrio-Velden con Francesco Moser. (Il Messaggero Veneto)

Gianantonio lascia nel dolore profondo oltre al fratello la moglie Pierina, i figli Luca e Andrea che operano in Tds come il loro cugino Fabio (figlio di Luigino), la nuora Cristina e la nipotina Ambra, altri parenti e tanti amici (Il Messaggero Veneto)

Ad alcuni ragazzi è stato chiesto di tenere le mani in alto, ben visibili alla telecamera». Metodi non dissimili in effetti vengono adottati anche in scuole della città, testimonia Edoardo: «Un insegnante di spagnolo ha chiesto all’interrogato di tenere gli occhi chiusi. (Il Messaggero Veneto)