Commissioni più care per i buoni pasto, pronti allo sciopero anche bar, ristoranti e negozi del Friuli Venezia Giulia

Il Piccolo INTERNO

Il motivo è presto detto.

Se un buono pasto vale 10 euro chi lo ritira incassa il 15 per cento in meno, in alcuni casi non riceve neppure otto euro

a protesta contro i buoni pasto trova terreno fertile anche in Friuli Venezia Giulia: i ristoratori e i titolari dei pubblici esercizi minacciano di non accettarli più, mentre alcuni supermercati stanno riducendo i punti vendita autorizzati a ritirarli. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altri giornali

"Questo meccanismo - denunciano Fiepet Confesercenti Modena e Fipe Confcommercio - finisce per scaricare il risparmio della pubblica amministrazione sui pubblici esercizi e sulla distribuzione commerciale. (ModenaToday)

Alessandro Beretta, il segretario generale dell’Associazione nazionale cooperative tra dettaglianti (Ancd-Conad), conferma invece che, nonostante le difficoltà, nei negozi del gruppo Conad i buoni pasto vengono accolti ovunque Il segretario regionale della Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione (Fida), Sergio Bertanza, non ha alcun dubbio: il meccanismo dei buoni pasto è inaccettabile. (Il Messaggero Veneto)

Buoni pasto, le cifre. Nel solo anno 2019 sono stati emessi 500 milioni di buoni pasto per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Esercizi commerciali pronti a rifiutare i buoni pasto o ticket restaurant. (Giornale di Sicilia)

Un danno enorme per circa 3 milioni di lavoratori pubblici e privati che utilizzano quotidianamente questo strumento per assicurarsi il pasto. I NUMERI. Prima dello scoppio della pandemia, circa 10 milioni di lavoratori pranzavano quotidianamente fuori casa. (Valledaostaglocal.it)

I buoni pasto sono esentasse per l’azienda fino a 4 euro cadauno se cartacei, 8 euro se elettronici Nel 2019, l’anno prima della pandemia, in Italia furono emessi 500 milioni di buoni pasto per un controvalore complessivo di 3,2 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

La notizia shock è stata diffusa dalla Consip e ha gelato moltissimi dipendenti che utilizzano quotidianamente i buoni pasto. Vediamo ora quali sono le richieste delle imprese di distribuzione alimentare circa il metodo di erogazione dei buoni pasto (I-Dome.com)