Israele sarà il primo Paese al mondo a vietare la vendita di pellicce all'industria della moda

Flamina&dintorni ESTERI

Uccidere animali per la pelliccia dovrebbe essere illegale ovunque; È tempo che i governi di tutto il mondo vietino la vendita di pellicce”, è finita.

Sebbene Israele sia il primo paese al mondo a vietare la commercializzazione di pellicce all’industria della moda, esiste un precedente per la California negli Stati Uniti che ha fatto lo stesso nel 2019

“L’uso di pelli e pellicce di animali selvatici nell’industria della moda è decisamente immorale e inutile. (Flamina&dintorni)

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Non sarà dunque proibita l'importazione dei cappelli degli ortodossi, noti come 'shtreimel', indossati durante il shabbat e nelle festività ebraiche. Israele vieta il commercio di pellicce: eccezioni per motivi religiosi e scientifici (immagine d'illustrazione) Keystone. (Bluewin)

Il ministro dell’Ambiente dello Stato ebraico ha comunicato che “il commercio, l’importazione e l’esportazione di pellicce animali sarà vietato, a eccezione degli utilizzi per la ricerca, lo studio e alcune tradizioni religiose”. (EOS Sistemi avanzati scrl)

"L'industria del commercio della pelliccia - ha aggiunto la ministra - provoca inimmaginabili sofferenze agli animali e questo decreto trasformerà il mercato della moda israeliana rendendolo migliore sul piano del rispetto delle norme ambientali" Israele vieta il commercio di pellicce: eccezioni per motivi religiosi e scientifici (immagine d'illustrazione) KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats. (tvsvizzera.it)

Via le pellicce da Israele: ma religione e scienza non si toccano. Israele è il primo paese al mondo a bandire il commercio di pellicce. (www.amoreaquattrozampe.it)

L’annuncio arriva dalla ministra dell’Ambiente israeliana, Gila Gamliel: “Oggi abbiamo fatto la storia. Proud to be the first country in the world to ban the sale of fur! (TeleAmbiente TV)

AgenPress – Israele è il primo paese al mondo a mettere al bando il commercio di pellicce. “L’industria del commercio della pelliccia – ha aggiunto il ministro – provoca inimmaginabili sofferenze agli animali e questo decreto trasformerà il mercato della moda israeliana rendendolo migliore sul piano del rispetto delle norme ambientali” (Agenpress)