Chiara Ferragni a Sanremo 2020, il Codacons si oppone: “È diseducativa”

Sanremo è Sanremo, con tutto il carico di responsabilità che la kermesse comporta.

Il no del Codacons a Chiara Ferragni. È un no assoluto quello del Codacons.

E allora eccolo, il nome nuovo: Chiara Ferragni.

Un personaggio diseducativo. Un messaggio chiaro dato dalle polemiche che hanno coinvolto Chiara Ferragni negli ultimi anni.

Il caso Giulia De Lellis. Non solo Chiara Ferragni, anche Giulia De Lellis è uno dei nomi possibili per Sanremo 2020. (Tv Fanpage)

La notizia riportata su altri giornali

A proposito dell’Antitrust tirato in ballo dal Codacons, Chiara ha chiarito che non le risulta alcun provvedimento preso nei suoi confronti. Ha replicato anche alla definizione di “pseudo-documentario” attribuita al suo Chiara Ferragni Unposted: “Ulteriore diffamazione, definito in maniera totalmente denigratoria”. (Gossip e Tv)

Continua dopo la foto. . . . . . Chi saranno quindi le figure femminili che affiancheranno Amadeus in questa edizione del festival di Sanremo? Forse Diletta Leotta, ma anche di Monica Bellucci e Belen Rodriguez, la cui presenza sarebbe già stata accantonata da Viale Mazzini, per evitare un “déjà-vu”. (Caffeina Magazine)

Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. (FashionNetwork.com IT)

L’ultima riguarda proprio la Ferragni che, reduce dal successo di Unposted, il documentario che racconta la sua vita, potrebbe presentare il Festival di Sanremo, giunto ormai alla sua 70esima edizione. (DiLei Vip)

“Aggiungo – ha continuato la influencer – che per ora, per quanto mi è noto, non è stato mai preso da parte dell’Antitrust alcun provvedimento nei miei confronti. Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. (Il Fatto Quotidiano)

“Altra accusa infondata riguarda - prosegue la nota della Ferragni - le ‘bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust’ circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta”. (L'HuffPost)