Variante indiana, cresce la preoccupazione. Zingaretti: "Bloccare voli"

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Ma è indispensabile attivare forme di quarantena controllata per gli arrivi e bloccare i voli dall’India sollecitando anche iniziative che coordinino a livello europeo gli arrivi”.

Una preoccupazione manifestata apertamente anche dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Dal punto di vista sanitario abbiamo attivato la struttura per i necessari controlli sui voli in arrivo dall’India all’aeroporto di Fiumicino (RomaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Nel Lazio il 25% della popolazione è vaccinata, un cittadino su quattro ha ricevuto la prima dose, il 12% il richiamo. Per il vaccino J&J abbiamo un’unica data di consegna, il 3 maggio, e con un quantitativo molto limitato». (Corriere della Sera)

Il Servizio sanitario regionale non può farsi carico di gestire migliaia di arrivi" aggiunge l'assessore alla Sanità del Lazio. Coronavirus Italia e variante indiana, "in questa fase è importante bloccare gli arrivi dall'India": lo afferma l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. (Adnkronos)

Nella piattaforma Covid finora sono stati inseriti, nel fascicolo sanitario elettronico, circa 500mila attestati vaccinali di persone che hanno completato il ciclo vaccinale (il 30% è già stato consultato e scaricato). (Quotidiano Sanità)

Il Lazio non raggiungerà il numero di vaccinazioni anti Covid fissato come obiettivo per la settimana in corso (dal 23 al 29 aprile) dal generale Francesco Paolo Figliuolo. I numeri, infatti, sono praticamente identici rispetto a quelli registrati la scorsa settimana (nonostante un nuovo picco record di 36mila vaccinazioni giornaliere). (Fanpage.it)

Si registrano due decessi di 76 e 79 anni con patologie” commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato Nella Asl di Rieti si registrano 52 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. (Tuscia Web)

Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Il certificato vaccinale è già in vigore dal 26 aprile, in coincidenza con il ritorno di quasi tutte le regioni in zona gialla. Sei mesi per i vaccinati (a partire dalla data del decreto per chi è stato immunizzato prima) e i guariti (Avvenire)