Bari, nascondeva nella manica 15 dosi di cocaina: arrestato 32enne

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

A seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 15 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 11 grammi, celate nella manica del giubbotto che indossava.

L’arrestato, fermato mentre era alla guida di un ciclomotore nel quartiere Japigia, è stato sottoposto a controllo di polizia.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata, il 32enne è stato portato nel carcere di Bari

ell’ambito degli specifici servizi tesi a prevenire e contrastare i reati in materia di stupefacenti, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno arrestato un 32enne con precedenti specifici, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

Lui, una volta compreso di essere stato scoperto, ha tentato la fuga a piedi, ma senza risultato. Durante la perquisizione personale e quella nel suo appartamento, i carabinieri hanno trovato quasi 70 grammi di cocaina, già confezionati in diversi ovuli e pronti per la vendita. (VeneziaToday)

E lì i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Montebelluna li hanno arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Avevano con loro 12 grammi di cocaina già suddivisa in dosi in involucri termosaldati. (La Tribuna di Treviso)

Casarano. A Casarano i carabinieri della sezione operativa del Nor hanno perquisito la casa di Salvatore Emanuele, 29 anni, del posto. Controlli a tappeto dei carabinieri contro lo spaccio di drga su tutto il territorio provinciale. (quotidianodipuglia.it)

Fermato nei pressi di via Clusone, e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una dose di 0,5 grammi, alcuni contanti e le chiavi di un’abitazione. All’interno dell’aspirapolvere gli agenti hanno trovato 77 grammi di cocaina suddivisa in 4 involucri. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Un giovane pregiudicato di 27 anni, nonostante fosse sottoposto al regime della detenzione domiciliare, aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio direttamente dalla sua abitazione. (Tarantini Time)

Per l'uomo, che fino a febbraio era stato sottoposto all'obbligo di firma, si sono invece aperte un'altra volta le porte del carcere Così, quando quegli stessi poliziotti lo hanno visto girare in auto in zona Porta Romana, hanno deciso di tenerlo d'occhio e seguirlo. (MilanoToday.it)