Canone Rai. Fieg contro Fuortes: "Dichiarazioni improvvide". E lancia un appello al Parlamento

Informa ECONOMIA

Se da una parte l’UsigRai ha parlato di proposte “largamente condivisibili” per “risolvere il nodo strutturale delle risorse”, di tutt’altra opinione è la Fieg.

“Le improvvide dichiarazioni di Fuortes intervengono peraltro in un momento in cui giornalisti ed editori sono sotto attacco anche per il fondamentale ruolo di informazione, professionale e di qualità, svolto dai giornali a sostegno della campagna di vaccinazione”

La federazione degli editori si è detta “sorpresa e sconcertata” per le parole di Fuortes, definendo le risorse destinate al Fondo per l’editoria “limitate, per l’esattezza 110 milioni, a fronte dell’1,7 miliardi incassato dalla Rai Rai che rappresenta una quantità di risorse senza uguali per gli altri operatori”. (Informa)

Ne parlano anche altre fonti

«Siamo stati i primi a denunciare, dopo la frase incredibile «trovino altre risorse», la volontà di tagliare le risorse al sistema editoriale eliminando la quota del canone assegnata annualmente al Fondo per l’editoria, risorse volte a sostenere il pluralismo informativo. (L'Arena)

12 ottobre 2021: Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza Rai, il nuovo Ad Carlo Fuortes confessa candidamente che la querela a Fedez non c’è mai stata, confermando così l’ipotesi del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai C’è voluta l’audizione in Commissione di Vigilanza dell’amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes – come raccontano VigilanzaTv e Dagospia – per apprendere che la querela al rapper Fedez, dopo i fatti del Concerto del Primo Maggio, non è mai partita. (Buttanissima Sicilia)

Ecco il testo a firma di Luca Esposito:. «L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes vuol tagliare i fondi all’editoria. “Sconcerta proposta Fuortes su quota Rai fondi editoria”. La Fieg, in una nota, ha profondamente stigmatizzato le parole di Fuortes sui fondi Rai destinati all’editoria (TarantoBuonaSera.it)

“La Federazione Editori si dice sconcertata dalle parole dell’Ad Rai Fuortes che vorrebbe togliere i fondi all’editoria per aumentare ancora di più il già miliardario canone. Speriamo questo serva a convincere i giornali a tornare a seguire le vicende Rai, come facevano anni fa”. (Informa)

Inoltre – ha sottolineato – dal contratto di servizio emergono nuovi obblighi per la Rai, senza un corrispondente aumento delle risorse. Fuortes ha parlato anche della raccolta pubblicitaria, destinata a ridursi se venisse approvato, così come è, il nuovo Tusmar. (Primaonline)

Da qui alcune “modeste proposte” mirate ad aumentare i ricavi senza entrare nelle tasche degli abbonati. Oppure i produttori di fiction e serie che devono gran parte dell’ultima fortuna alla presenza dei 400 milioni annuali investiti dalla Rai (Domani)