Pd-Azione, ecco cosa cambia nei collegi di Bologna

il Resto del Carlino INTERNO

Bologna, 3 agosto 2022 – L’accordo tra Pd e Azione è diventato realtà.

E pure in Azione c’è già chi, come l’editore Roberto Mugavero, ha già deciso di sfilarsi ("Inaccettabile l’accordo con gli ex M5s").

Da qui, visto che Richetti è presidente del partito, potrebbe anche finire nel listino.

La stessa segretaria provinciale Pd Feder ica Mazzoni l’altro lunedì aveva lanciato l’avvertimento a Roma: "Le liste siano rispettose di Bologna"

Un patto – 70% al Pd, 30% ad Azione e +Europa – che significa 15 collegi sicuri a livello nazionale. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

Una giornata faticosa e impegnativa anche in Rete per Carlo Calenda che, dopo l’accordo con il Pd, ha dovuto fronteggiare molti utenti sui social senza peli sulla lingua. A volte feroci, a volte costruttive, a volte distruttive. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quando ci si deve alleare e ci sono sbarramenti e sistemi misti, è così che bisogna fare" Maia si dice delusa: "Che delusione sei, Carlo… mi ero iscritto ad Azione per ben altre prospettive… Siete come gli altri…Punto". (La Sicilia)

Agli ex forzisti passati in Azione non rischia di andare di traverso l’alleanza con il Pd? Dopo le Comunali lasciò il Pd per Azione. (il Resto del Carlino)

Tanto quanto è un Pd intimamente rinnovato quello che domenica ha consegnato al Segretario regionale Bruno Astorre le proposte di candidature dai territori. Che non era scontata: Francesco De Angelis alla guida del Consorzio Industriale del Lazio ci sta comodo come un papa nelle sue pantofole. (AlessioPorcu.it)

“Il centrodestra è insieme per dare una risposta seria ai problemi dell’Italia, il centrosinistra si sta mettendo insieme contro qualcuno”, sottolinea poi l’ex governatore della Puglia Così Raffaele Fitto, di Fratelli d’Italia, al termine del secondo incontro dei rappresentanti del centrodestra che stanno lavorando al programma di governo. (LaPresse)

Calenda contro Meloni: prima l’attacco della leader di Fratelli d’Italia. Così Giorgia Meloni ha commentato l’accordo tra Enrico Letta e Carlo Calenda, schirati chiaramente contro la coalizione del centrodestra. (LA NOTIZIA)