Studenti di Oxford chiedono rimozione del ritratto della Regina: "È un simbolo colonialista"

L'HuffPost ESTERI

Gli studenti di Oxford cancellano la nostra regina”

Mentre il giornale filo-conservatore Daily Telegraph ha condannato l’episodio presentando in un commento la regina come “ultima vittima della cancel culture”.

Dinah Rose, avvocata e presidente del Magdalen College, ha precisato che l’ateneo non è coinvolto nella decisione, ma ha aggiunto di voler rispettare “il diritto alla libertà di espressione e di dibattito” degli studenti. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un gruppo di studenti dell’università di Oxford ha chiesto di rimuovere l’immagine di rito della regina Elisabetta da alcuni spazi pubblici autogestiti del prestigioso Magdalene College, in quanto simbolo del colonialismo. (La Stampa)

Nel Regno Unito, sulla foto della regina “simbolo del passato colonialista britannico” si è aperto un dibattito che ovviamente va oltre il gesto in sé Dal report è emerso che effettivamente le donne erano state vittime della “cancel culture” e l’università si è ufficialmente scusata. (AGI - Agenzia Italia)

I membri della Middle Common Room (Mcr) del Magdalen College — composto da laureati — hanno approvato il provvedimento a maggioranza sostanziale. (Il Primato Nazionale)

Leggi anche: Coronavirus: la regina Elisabetta commuove il mondo. Potrebbe interessarti: La Regina Elisabetta e Filippo “costretti contro voglia” a vivere insieme a Windsor. Nel suo regno lungo quasi 70 anni “è stata portatrice di messaggi di tolleranza, coesione e inclusione” (SoloDonna)

Un comitato di studenti del prestigioso Magdalen College di Oxford ha votato in favore della rimozione di un ritratto fotografico di Elisabetta che dal 2013 troneggiava in una vasta sala, importante luogo di ritrovo per la comunità universitaria che vi organizza eventi sociali e culturali. (Io Donna)

Tra i suoi ex studenti annovera, oltre a personalità di spicco della politica, anche lo scrittore Oscar Wilde. Secondo il giovane quell'immagine rappresenta «un'istituzione responsabile del colonialismo» e pertanto la sua presenza metteva «a disagio alcuni studenti». (ilmessaggero.it)