Una rete a idrogeno da 2.700 km entro il 2030: l’annuncio di Snam

Ck12 Giornale ECONOMIA

Per il nuovo piano Snam metterà sul piatto ben 23 miliardi di euro che serviranno entro il 2030 nell’attuazione delle transizione della stessa azienda al green.

Sono molte le aziende che nella discussione dei nuovi piani prevedono una transizione verso il green, in primis interna

Snam punterà in modo consistente sulla creazione della rete che servirà a trasportare l’idrogeno dal Nord Africa e dal sud della nostra penisola verso il nord. (Ck12 Giornale)

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Con l’obiettivo di supportare il raggiungimento di zero emissioni nette, come sottoscritto da 197 Paesi del mondo all’ultima Cop26 di Glasgow, un traguardo che Snam punta a centrare nel 2040, alzando dal 45 al 55% il taglio di emissioni di metano entro il 2025 e con target di riduzioni di emissioni, prima societ in Europa, anche per partecipate e fornitori (Scop3) al 2030 (GameGurus)

A dirlo è il professor Livio de Santoli, Prorettore per la Sostenibilità all’Università Sapienza di Roma e presidente del Coordinamento Free, che raccoglie varie associazioni operative nel campo delle fonti rinnovabili ed efficienza energetica. (Today)

Secondo test effettuati, c’è la possibilità di stoccare idrogeno al 100% nei siti di Snam. Nell’ambizioso piano strategico che guarda al 2030, spicca “la realizzazione della prima rotta di trasporto di idrogeno da Nord Africa e Sud Italia ai punti di maggiore domanda. (Money.it)

Per primo si rende necessaria la realizzazione di reti energetiche sempre più destinate ad accogliere gas rinnovabili e idrogeno, istituendo dei centri di stoccaggio di energia, potenziati da progetti per la transizione energetica. (Redazione Imprese News)

Snam si è infine impegnata a ridurre del 46% le emissioni relative alle partecipate e del 55% le emissioni derivanti dalla propria supply chain entro il 2030 rispetto al 2019. Quello di Snam è un esempio dell’intervento industriale privato nella transizione energetica come auspicato dal premier Mario Draghi in diverse circostanze (Avanti!)

L’ad di Snam ha poi spiegato che, dietro il caro energia, ci sono invece ragioni economiche e soprattutto geopolitiche Per smentirla, oggi, è intervenuto anche Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, che ha spiegato: “Non confondiamo la transizione ecologica con il caro energia e con l’aumento del prezzo del gas in Europa. (TeleAmbiente TV)