Libia, l’Ue preparauna missioneMa la Turchia dissente

Il Messaggero ESTERI

»La presenza della Turchia in Libia ha aumentato le speranze di pace.

Continueremo a supportare un processo politico sia sul terreno sia al tavolo delle trattative.

In quella sede dovrebbe presentare anche una proposta per rilanciare il mandato dell'operazione Sophia, per il monitoraggio dell'embargo sulle armi.

Se il cessate il fuoco che abbiamo chiesto con Putin verrà rispettato, si aprirà anche un processo politico« in Libia, ha aggiunto Erdogan (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri giornali

Anche il presidente russo Vladimir Putin e il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte parteciperanno alla conferenza. La Germania ha invitato alla Conferenza sulla Libia il premier del governo d'unità nazionale Fayez al-Sarraj, il generale Khalifa Haftar ed i rappresentanti di Russia, Turchia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Egitto, Cina, Onu e Ue. (Sputnik Italia)

Per quello che io ricordo - ha aggiunto - lo stato del dialogo è molto migliore di due o tre anni fa». DALL’INVIATA A BERLINO. (La Stampa)

Poi una risposta alle accuse di Serraj: sulla Libia «l’Europa non è arrivata tardi, ci siamo sempre stati. Parlando del vertice tedesco l’inviato si è detto ottimista anche sulla possibilità che la «tregua si trasformi in cessate il fuoco». (Lettera43)

La Merkel ha inoltre riferito che i partecipanti alla Conferenza hanno concordato di non fornire assistenza alle parti in conflitto in Libia per salvaguardare la tregua. La conferenza di Berlino sulla Libia ha svolto un ruolo importante nel sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite per risolvere la crisi, ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel. (Sputnik Italia)

Al Serraj e Haftar rifiutano di incontrarsi. Condividi. "Tutti gli Stati sono d'accordo che abbiamo bisogno di una soluzione politica e che non ci sia alcuna chance per una soluzione militare". (Rai News)

Hanno costretto Merkel e i suoi sherpa a fare la spola per strappare l'unica concessione della giornata, un comitato militare dei 5+5 per monitorare la tregua. (Avvenire)