Mps: Viola e Profumo condannati, le motivazioni dei giudici. “Spiccata capacità a delinquere”

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E uno dei passaggi delle motivazioni con cui i giudici di Milano, lo scorso 15 ottobre, hanno condannato a sei anni di reclusione e a una multa di 2,5 milioni ciascuno gli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo (attuale ad di Leonardo) e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente e ad, per le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni sociali (in relazione alla prima semestrale 2015 della banca). (RadioSienaTv)

Ne parlano anche altre testate

Leggi anche: Banca Monte dei Paschi ha dovuto restituire 40 milioni ai clienti. Agenzia Monte dei Paschi di Siena – PAOLO LO DEBOLE Imagoeconomica. Il video è stato al centro di un durissimo comunicato delle organizzazioni sindacali, negli ultimi tempi sempre più impegnate ad arginare le pressioni commerciali che arrivano un po’ da tutte le banche. (Business Insider Italia)

I conti della banca però sono tutt’altro che da incorniciare. Unicredit resta l’ipotesi più plausibile, ma anche Banco Bpm, Banca Bper e Unipol potrebbero essere in qualche modo della partita, se non del tutto alternativi aggregandosi tra loro (LA NOTIZIA)

Siamo stati noi a far emergere l’entità del buco di Alexandria e Santorini (730 milioni), ancora noi a fare il restatement dei bilanci degli esercizi. MILANO. "Non siamo stati noi a creare il marcio nel Montepaschi. (LA NAZIONE)

In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente «Nel 2012, su invito della Banca d'Italia, abbiamo assunto l'incarico di presidente e di amministratore delegato di Mps. (La Stampa)

Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d'intesa con le autorità di vigilanza e controllo" (Teleborsa)

. C'è stato "dolo" e l'intenzione di "inganno" da parte del management di Mps imputato nel processo di Milano per le false comunicazioni sociali e l'aggiotaggio, finalizzato a "rassicurare il mercato in vista dell'incetta di denari che si sarebbe da lì a poco perpetrata con gli aumenti di capitale". (SienaFree.it)