Perché a Venezia bisognerà pagare cinque euro?

Perché a Venezia bisognerà pagare cinque euro?
RSI.ch Informazione INTERNO

“Considerate che il turismo giornaliero di per sé non è un turismo internazionale, cioè il grosso degli arrivi proviene dalle regioni intorno a Venezia. Chi abita quindi in queste zone, a questo punto magari sceglie di venire a Venezia in quei giorni in cui non deve pagare. Allo stesso tempo, questi cinque euro, scoraggia tutto quel tipo di turismo internazionale che vive Venezia come un’ipotesi di un’opzione di giornata. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Qualche momento di tensione si è registrato quando i giovani hanno provato a superare il cordone delle forze dell'ordine, per raggiungere l'area della stazione ferroviaria, dove c'era il posto di controllo sui voucher, o sui QR che certificano l'esenzione per le categorie che devono solo registrarsi all'app del Comune. (leggo.it)

“Il punto qui è aiutare Venezia e credo i veneziani abbiano sofferto abbastanza per i turisti. Ogni città al mondo dovrebbe farlo.” A dirlo in inglese è Mark, cittadino americano in visita a Venezia, e una delle prime persone in assoluto a pagare il contributo d’accesso introdotto a Venezia per alcune categorie di turisti. (Repubblica TV)

Il dato è stato diffuso dall'assessore al Bilancio, Michele Zuin. Venezia chiude la prima giornata di sperimentazione del contributo di accesso con un totale di 113 mila arrivi e 15 mila e 700 paganti. (ilgazzettino.it)

Venezia e il ticket di ingresso: oltre 100mila registrati, pagano in 11mila. Ecco come funziona il biglietto

Gli agenti hanno effettuato cariche contro il corteo che voleva entrare nel centro storico (LAPRESSE)

Al momento, più di trencentomila persone hanno richiesto il codice Qr per entrare in città in tutti i ventinove giorni in cui è in vigore il nuovo strumento (da oggi al 5 maggio e tutti i weekend fino al 14 luglio), mentre sono oltre centomila quelli prenotati oggi (dato di metà mattinata), 11.500 paganti. (Corriere)