Venezia introduce un ticket di accesso per scoraggiare il turismo mordi e fuggi

Venezia ha introdotto un "contributo di accesso" di 5 euro, una misura pensata per scoraggiare il turismo "mordi e fuggi". La sperimentazione è partita ieri, dalle 8.30 alle 16, e nel primo giorno sono state registrate oltre 113mila presenze in città. Tuttavia, solo 15.700 persone hanno dovuto pagare il voucher, secondo i dati forniti dall'assessore al Bilancio Michele Zan.

Dettagli della sperimentazione

La mattinata è iniziata con circa centomila arrivi e ottomila ticket staccati nei gazebo allestiti all'esterno della stazione ferroviaria. Nonostante l'entusiasmo iniziale, la giornata è stata segnata da momenti di tensione, con alcuni scontri tra polizia e manifestanti in protesta contro la misura.

Risultati del primo giorno

Fino alle 16.05, ora di chiusura dei limiti, sono stati registrati complessivamente 113mila arrivi e 15.700 paganti, con una media di un biglietto staccato ogni dieci ingressi, secondo i dati diffusi dall'assessore al Bilancio Michele Zuin.

Reazioni dei turisti

Nonostante le proteste, la misura sembra essere stata accolta positivamente dai turisti stranieri. Come per un parco giochi o un museo, i visitatori hanno dovuto pagare un biglietto per fare un giro a Venezia. "Ho l'esenzione", ha detto il signor Roberto Dalois, uno dei tanti turisti che hanno visitato la città lagunare nel primo giorno di sperimentazione del ticket di ingresso.

La sperimentazione del ticket di accesso a Venezia è iniziata tra le proteste, ma sembra essere stata accolta positivamente dai turisti stranieri. Sarà interessante vedere come si svilupperà nei prossimi giorni.

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