Reggio Calabria: confiscato l’ingente patrimonio di un imprenditore ritenuto ritenuto vicino alla ‘ndrangheta [NOME, VIDEO, DETTAGLI]

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Con il medesimo provvedimento il Tribunale ha applicato nei confronti di Frascati Angelo Emilio la sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno per la durata di anni 3 e mesi 6

“metodo mafioso” e/o costituisce strumento di cui si serve l’organizzazione criminale per conseguire le proprie finalità illecite e mantenere il controllo del territorio”.

“impresa mafiosa”……che pur operando nei mercati ufficiali con modalità formalmente legali…. (Stretto web)

Su altri media

La confisca consegue al sequestro dei medesimi beni operato nel febbraio 2019 a seguito di una proposta formulata dal Direttore della Dia nel contesto di attività investigativa coordinata dal Procuratore Distrettuale della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. (Corriere della Calabria)

Marchese si è presentato spontaneamente presso la Stazione dei Carabinieri di Gioia Tauro, i quali hanno proceduto al suo arresto unitamente ai militari del G.O.A. finanzieri del Gico/Sez. (Corriere della Calabria)

L’uomo, alla fine della guerra di mafia, sarebbe stato il referente della ‘ndrangheta nel settore della grande distribuzione alimentare. Numerosi collaboratori di giustizia lo hanno indicato come imprenditore di riferimento della ‘ndrangheta reggina, e in particolare dalla famiglia De Stefano oltre che di quella dei Libri. (Zoom24.it)

di Reggio Calabria;. – Francesco Ferraro, uomo di fiducia di Antonino Pesce cl. Marchese si è presentato spontaneamente presso la Stazione dei Carabinieri di Gioia Tauro (RC), i quali hanno proceduto al suo arresto unitamente ai militari del G. (ZMedia)

Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbero dovuto danneggiare un’attività commerciale sita in Gioia Tauro (RC) 4 Maggio 2021 08:38. Reggio Calabria, traffico di droga e intimidazioni: 3 arresti legati all’operazione “Vulcano” conclusasi nel luglio 2016. (Stretto web)

Il provvedimento restrittivo nei suoi confronti è stato notificato direttamente presso la Casa circondariale di Vibo Valentia, dove si trovava ristretto per altra causa Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbe dovuto danneggiare un’attività commerciale sita in Gioia Tauro (RC). (Zoom24.it)