TASSE: INIZIO SETTIMANA DA “INCUBO”. LE IMPRESE VENETE VERSERANNO AL FISCO 3 MILIARDI

Radio Più ECONOMIA

Se qualcuno non rispetta la scadenza di pagamento prevista per martedì 30 novembre, cosa gli accade ?

Questo spiega la ragione per cui il fisco non premia la crescita di reddito, ma, semmai, la penalizza

In altre parole, va a credito (o a debito) con il fisco per l’annualità che deve ancora venire.

La percentuale sale al 15 per cento se il pagamento viene effettuato entro il 90° giorno dalla scadenza. (Radio Più)

La notizia riportata su altri giornali

La possibilità di diluire i pagamenti delle cartelle è stata chiesta da tutte lee tradotta in una lunga serie di emendamenti alcollegato alla manovra in discussione al Senato.La risposta del Governo è arrivata solo nelle ultime ore ma non è stata ancora tradotta in una norma approvata dalle commissioni Finanze e Lavoro di Palazzo Madama: prevede al massimo unaal 9 dicembre che potrà dilatarsi fino al 14 dicembre con i canoni 5 giorni di tolleranza riconosciuti dal Fisco per non applicare sanzioni e far decadere dalle due. (Teleborsa)

Queste le parole rilasciate da Anna Maria Bernini, capogruppo di Fi al Senato, al termine dell’incontro con il premier Draghi e i ministri Franco e D’Incà a palazzo Chigi sulla manovra. La capogruppo FI al Senato: "L'unità nazionale significa anche trovare mediazioni". (LaPresse)

Roma, 30 nov. COsì l’Upb in una memoria depositata alla Commissione Finanze della Camera dei deputati (LaPresse)

Cosa si paga il 30 novembre 2021: la scadenza delle imposte sui redditi. Il tax day del 30 novembre non presuppone nessun cambiamento riguardante le imposte sui redditi. Le cartelle in scadenza al 30 novembre, con possibile proroga al 9 dicembre, riguardano sia le rate del 2021 che quelle del 2020. (Money.it)

(LaPresse) – “Per quanto riguarda gli effetti finanziari derivanti dall’attuazione della delega, sebbene nell’articolo 10 venga indicato che dalla riforma fiscale non debbano emergere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, non viene esplicitamente escluso che la riforma possa essere finanziata con il ricorso all’indebitamento netto, con conseguenze negative sull’equilibrio dei conti pubblici. (LaPresse)

Lunedì e martedì prossimi saranno due giorni da “incubo” per gli imprenditori italiani che saranno chiamati a onorare la scadenza fiscale più onerosa dell’anno. L’acconto Irap, invece, preleverà dalle casse delle aziende 6,8 miliardi, mentre l’acconto Irpef sarà poco meno di 6,7 miliardi di euro. (StatoQuotidiano.it)