F1, Adrian Newey e il no secco all'Aston Martin: Ferrari più vicina alla firma dell'ingegnere?

F1, Adrian Newey e il no secco all'Aston Martin: Ferrari più vicina alla firma dell'ingegnere?
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Annunciato ufficialmente l' addio alla Red Bull , Adrian Newey può cominciare a sfogliare la margherita delle offerte dei numerosi team che lo vogliono in Formula 1 , con la possibilità di ingaggiarlo dal 2025 per progettare la prima vettura in vista del cambio di regolamento tecnico nel 2026. Assicurarsi il genio inglese può essere sinonimo di vantaggio competitivo, considerato che Newey è il progenitore non solo delle ultime stradominanti RB19 e RB20: sin dagli anni '90, per qualunque costruttore abbia lavorato Newey ha creato vetture capaci di conquistare titoli piloti e costruttori, dalla Williams dei tempi d'oro alla Red Bull passando per la McLaren (Eurosport IT)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si sapeva dall’inizio che in questo 2024 sarebbe stata dura contestare la supremazia della Red Bull, ancora una volta protagonista annunciata della stagione. Ma l’obiettivo della Ferrari era proseguire lungo la strada dei progressi e pare che la via imboccata sia quella giusta, con le Rosse di Maranello che si sono già tolte delle soddisfazioni, e altre potranno togliersene. (MateraSport24.it)

Vasseur ci prova ROMA (ITALPRESS) - Quella che era solo un'indiscrezione, per quanto abbastanza solida, si è trasformata in un annuncio ufficiale: le strade di Adrian Newey e della Red Bull si separeranno. (sport.tiscali.it)

Adrian Newey fa ancora la differenza in F1? I segreti del progettista che la Ferrari sogna

Di Daniele Sparisci Alla costruzione di una monoposto di F1 contribuiscono in qualche modo un migliaio di persone circa all’interno di un top team. Come può, in quest’epoca di corse moderne, il singolo essere ancora decisivo? Adrian Newey lo è stato, lo è, e lo sarà ancora, questo almeno crede chi sta cercando di prenderlo (Ferrari, Mercedes o Aston Martin) mentre dalla Red Bull tenderanno a minimizzare la perdita sottolineando come i bolidi di Verstappen siano il frutto di un lavoro di gruppo. (Corriere della Sera)