Prima sindaca per Berlino tra tesi copiata e grana espropri

ilGiornale.it ESTERI

La Linke (14%) era fra i promotori del referendum, mentre i Verdi, secondo partito con il 18,1% considerano gli espropri come ultima risorsa.

Con il 21,4% l'Spd è il primo partito nella capitale, ma per diventare sindaca Giffey dovrà negoziare una coalizione.

Ora dovrà formare una coalizione, tenendo anche conto della questione alloggi.

Cristiano democratici della Cdu (18%) e liberali dell'Fdp (7,1%), che potrebbero entrare in coalizione, sono invece nettamente contrari all'intervento pubblico

Se il governo centrale della Germania dice addio alla leader di governo donna, Angela Merkel, la città guadagna invece per la prima volta un'amministratrice donna. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Il suggerimento su dove spendere soldi da parte della Deutsche Wohnen fa riferimento al forte debito pubblico della città di Berlino che ammonta a quasi 60 miliari di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Attraverso un referendum che era stato promosso da Die Linke (partito della sinistra radicale), domenica i cittadini berlinesi, raggiungendo il quorum con il 56,9% dei voti, hanno confermato la vittoria del SÌ al referendum. (PRESSENZA – International News Agency)

Leggi anche:. Nonostante il risultato del referendum non sia vincolante, perché non legato a una legge specifica, la nuova sindaca Franziska Giffey e il nuovo governo della città-stato di Berlino non potranno non tenere conto di un risultato che riflette l’ostilità prevalente dei cittadini nei confronti delle grandi società immobiliari. (il Mitte)

Milano resta cara anche dopo la pandemia. La situazione a Berlino e in Germania. I prezzi degli affitti a Berlino sono un grande problema per gli abitanti della città. (Open)

In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen. (L'HuffPost)

A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. Sin dalle prime battute dello spoglio, lo scarto a favore del sì, nel referendum che proponeva l’esproprio degli appartamenti sfitti di proprietà di società immobiliari, è sembrato abbastanza netto (56,4% contro il 39% di chi ha votato no). (idealista.it/news)