Coronavirus, Cartabellotta (Gimbe): «Misure troppo blande. La “non-strategia” porterà a un lockdown»

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Non ha dubbi il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, che da mesi monitora l’andamento della curva epidemica di Covid-19.

In alternativa, l’ombra del lockdown comincerebbe ad essere una reale possibilità che Cartabellotta, come molti altri, pregano di scongiurare.

La mancata prevenzione in risorse e monitoraggio secondo Cartabellotta ora «favorisce inesorabilmente l’ascesa dei contagi e vanifica gli effetti delle misure». (Open)

Su altri media

Le parole della Fondazione Gimbe parlano chiaro: ecco sta succedendo. Fondazione Gimbe: “Misure troppo deboli contro il Coronavirus, il DPCM ci porterà ad un nuovo lockdown”. Impossibile non spaventarsi quando l’avvertimento arriva dal capo della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. (CheDonna.it)

Roma, 20 ott – Le misure anti-coronavirus dell’ultimo Dpcm non sono sufficienti. Insomma, la mossa del premier Giuseppe Conte di non evocare lo spettro del lockdown (almeno per adesso) per non inimicarsi ulteriormente i cittadini è sbagliata. (Il Primato Nazionale)

Questo “spingerà inevitabilmente il Paese proprio verso quel nuovo lockdown che nessuno vuole e che non possiamo permetterci”. Coronavirus, la Fondazione Gimbe: “Contagi in crescita esponenziale, subito lockdown mirati” (Dire)

DIRETTA. "Non essere riusciti a prevenire la risalita della curva epidemica quando avevamo un grande vantaggio sul virus oggi impone la necessità di misure di contenimento in grado di anticipare il virus. (Sky Tg24 )

Va anche considerato che l'affanno del sistema di testing & tracing "aumenta la probabilità di sottostimare i casi, perché l'espansione del bacino di asintomatici non isolati accelera ulteriormente la diffusione del contagio". (Rai News)

Le misure introdotte sono “troppo deboli” rispetto alla “rapida impennata” della curva epidemica. Secondo Gimbe, è sbagliato definire l’entità delle misure di contenimento “senza considerare le dinamiche attuali” dell’epidemia. (Il Fatto Quotidiano)