Rousseau e quelle regole che accartocciano il M5S su se stesso

ilGiornale.it INTERNO

Le regole del M5S che incatenano il movimento. Per i 5 Stelle non sarà certamente una partita facile, anche perché rischiano di rimanere incatenati a causa di regole che loro stessi hanno partorito.

Si fa strada, ad esempio, l'idea di Luigi Di Maio come principale referente del direttorio che possa interfacciarsi con l'avvocato

I grillini potrebbero essere chiamati a dotarsi di un nuovo vertice allargato, cambiando lo Statuto per eleggere Conte come nuovo capo politico. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

“Il Movimento 5 Stelle ci sarà, con il suo Dna”, conclude Roma, 29 apr. (LaPresse)

Dopo deputati e senatori, poi gli europarlamentari, l’ex premier riunisce i presidenti pentastellati delle commissioni di Camera e Senato e i relativi capigruppo. (Segue) (LaPresse)

(LaPresse) – “Tra i passaggi fondamentali del processo di rifondazione del M5S io ho proposto l’adozione di una Carta dei principi e dei valori, proprio per definire una identità politica, per evitare che ci possano essere tentazioni e derive opportunistiche”. (LaPresse)

Anche Vietti, sentito al telefono da Fittipaldi, smentisce le dichiarazioni del testimone: “escludo categoricamente di aver mai raccomandato nessuno per Acqua Marcia, non ricordo nemmeno se ho mai conosciuto Amara. (Siracusa News)

Finalmente possiamo realizzare ciò che non è stato fatto per vent’anni” conclude De Rosa Dare risposte concrete alle esigenze dei pendolari del territorio: 120 milioni di euro stanziati per il raddoppio della ferrovia, da completare entro i 2026” commenta Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Così l’ex premier, Giuseppe Conte, a ‘Le Agorà’ di Goffredo Bettini (LaPresse) – “Ancora qualche giorno e completeremo il programma di rifondazione del M5S” e “risolveremo anche delle questioni che ci consentiranno di rendere ancora più credibile il progetto, con la piattaforma digitale, chiarendo che la responsabilità politica deve essere distinta dalla gestione tecnica della piattaforma digitale”. (LaPresse)