PAPA FRANCESCO : STATIO ORBIS A BUDAPEST

Cronache TV ESTERI

La Croce missionaria sull’altare. Contemplando la fragilità di Dio. “Gesù ci scuote, non si accontenta delle dichiarazioni di fede, ci chiede – sottolinea Francesco – di purificare la nostra religiosità davanti alla sua croce, davanti all’Eucaristia”.

Il Primate della Chiesa ungherese ha infine donato una copia della Croce al Papa

E l’omelia inizia con una domanda diretta, la stessa che Gesù fa ai discepoli e che Francesco invita a porsi. (Cronache TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Pontefice a Bratislava: "Il nome dell'Altissimo usato per indicibili atti di disumanità". A Rybné namestie il sole illumina una piazza vuota che attende Papa Francesco, al centro di Bratislava. (LaPresse)

Come di consueto, nel momento di lasciare il territorio italiano, Francesco ha fatto pervenire al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, un telegramma in cui si legge: “Nel momento in cui mi accingo a partire per Budapest in occasione della giornata conclusiva del Congresso eucaristico internazionale, diretto poi in Slovacchia per incontrare i fratelli nella fede e gli altri abitanti di quella nazione, mi è gradito rivolgere a lei, signor presidente, e all’intero popolo italiano il mio cordiale pensiero che accompagno con auspici di serenità e di generoso impegno per il bene comune” È iniziato questa mattina presto il 34° viaggio apostolico internazionale di papa Francesco che si reca a Budapest per la conclusione del 52° Congresso eucaristico internazionale e in Slovacchia. (Corriere Cesenate)

— Pope Francis (@Pontifex) September 11, 2021. Davanti alle autorità slovacche, accanto a Caputova, Bergoglio trova una spalla per parlare di promozione dell’integrazione in Europa, “sempre più necessaria”, scandisce. (LaPresse)

Il nome di Dio è stato disonorato, perché “la blasfemia peggiore che gli si può arrecare è quella di usarlo per i propri scopi, anziché per rispettare e amare gli altri”. Perseguitata da due regimi, eppure resiliente e fiera: è a questa gente che Papa Francesco si rivolge, recandosi nel luogo più sacro, dove un lungo muro nero porta incisa la scritta ‘Ricorda’, in ebraico e in slovacco. (LaPresse)

Ma il seme del Papa è gettato, chissà se Orban lo raccoglierà Risponde il premier Orban: «Ho chiesto al Papa di non lasciare che l'Ungheria cristiana perisca». (ilGiornale.it)

(LaPresse) – Dopo la caduta del governo di Kabul e il ritiro delle truppe Nato, anche il carcere di Bagram, la ‘Guantanamo dell’Afghanistan’ è passata in mano ai talebani spesso al centro di polemiche e accuse di tortura e abusi sui detenuti quando era sotto il controllo degli Stati Uniti e dell’ex governo afghano. (LaPresse)